Un’impresa perseguita con instancabile determinazione dal suo ideatore che ha chiamato nell’arco di 12 anni circa settanta studiosi tra i massimi esperti di Dante provenienti da tutto il mondo a commentare i canti con un ritmo di 8 letture all’anno, 4 in primavera e 4 in autunno, per arrivare a chiudere il ciclo nel 2021, settimo centenario della morte del poeta. Consapevole di giungere al termine di una lunga trafila di Lecturae ancora attive in molte città italiane, Pasquini ha voluto intraprendere questo ambizioso programma che rappresenta ad oggi la prima nuova Lectura Dantis integrale del XXI secolo con un duplice obiettivo, scientifico e divulgativo. Da un lato, l’esperienza bolognese si propone come punto di riferimento per i dantisti e gli studiosi delle future generazioni grazie al carattere internazionale e innovativo dei vari contributi degli esperti chiamati a raccolta, dall’altro intende contribuire alla divulgazione della Commedia nei confronti di quel largo pubblico di non addetti affascinato dalla Commedia.
“L’imperativo è dunque quello di chiedere ai lectores di essere chiari, gradevoli e scevri di compiacimenti eruditi nella loro esecuzione orale, riservando al testo scritto tutti i possibili approfondimenti, il necessario corredo bibliografico e certe raffinatezze esegetiche” spiega Emilio Pasquini, nella Premessa. Fedeli a questo spirito sono state condotte le letture in parte nelle sale dell’Accademia e in parte con collegamenti online, pensate fin dall’inizio anche per la pubblicazione, prima in tredici volumetti e successivamente in una raccolta più organica e tradizionale in tre volumi, uno per ciascuna cantica, edite da Bononia University Press. Quest’opera monumentale, che si è subito imposta nella bibliografia dantesca internazionale, è destinata a dare un significativo contributo alle celebrazioni per il settimo centenario della morte del Poeta e intende porsi anche come utile strumento per le scuole secondarie.
La cerimonia conclusiva di questa importante iniziativa si svolgerà lunedì 8 novembre alle ore 17.00 nella sede dell’Accademia delle Scienze di Bologna che ospiterà la lettura del XXXIII canto del Paradiso a cura del filosofo Massimo Cacciari.
La Lectura Dantis Bononiensis è stata promossa congiuntamente dall’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, nelle cui sale si sono tenute le letture, e dal Dipartimento di Filologia classica e Italianistica dell’Ateneo di Bologna, sostenuta dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Giuseppe Ledda ha portato a compimento il programma della Lectura.
È necessaria la prenotazione scrivendo a: segreteria@accademiascienzebologna.it
Le registrazioni video delle letture sono rese disponibili sul canale YouTube dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna.
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