La commedia narra di un’immaginaria epidemia, la “rinocerontite”, che si diffonde in tutto il paese.
Gianna e Berenice sono due amiche, molto diverse per abitudini e stile di vita, le quali affronteranno l’epidemia ciascuna a suo modo, arrivando a uno scontro frontale, nel vero senso della parola.
Un’opera con sfumature surreali, sarcastiche, satiriche e divertenti ma con retroscena tragici.
Che cos’è questa epidemia?
Un’allegoria riguardante la politica della metamorfosi, del conformismo, del razzismo e delle tendenze totalitarie che si vivevano ai tempi del Fascismo, ma dalle quali, 60 anni più 2 di covid dalla stesura dell’opera, non siamo, ahinoi, ancora riusciti ad immunizzarci.
La lettura si inserisce nel Progetto “la trilogia delle assurde” realizzata in collaborazione con Il caffè dell’orto di Daniela Mazza, ovvero tre piece teatrali del ‘900 riscritte per personaggi femminili.
Teniamo molto a questo progetto e alla possibilità concreta di abbattere alcuni stereotipi prettamente maschili.
La scelta di questi testi parte da un doppio desiderio: da una parte permettere di conoscere opere molto rinomate ma di cui, a volte, non si conoscono i contenuti (ad esempio Aspettando Godot); dall’altro riadattare dei testi con personaggi maschili per farli interpretare a due donne, senza che debbano travestirsi da uomini.
Le nostre riletture mirano non solo a superare questo limite, rendendo accessibili ad attrici testi e personaggi storicamente interpretati da attori uomini, ma vuole spingersi oltre, trasformandoli direttamente in personaggi femminili, modificando radicalmente il testo e scoprendone nuove sottotrame e differenti relazioni.
Abbiamo già presentato alcuni testi in forma di lettura scenica in alcuni locali della città, scegliendo di portare il teatro fuori dal teatro e offrire un’alternativa diversa alla musica dal vivo e alla stand up comedy.
Con questo progetto intendiamo avvicinare al teatro chi non è abituato a frequentarlo e quindi servirlo gratuitamente durante l’aperitivo ed educare a un ascolto attivo: lo spettatore infatti può immaginare scene e azioni allenando la fantasia grazie alle diverse intonazioni e intenzioni delle due attrici/lettrici e all’imponente presenza del rinoceronte del Polo Museale dedicato a Fellini quale elemento protagonista della vicenda di Ionesco.
La scelta della Piazzetta San Martino e la collaborazione con Il Comune di Rimini ha come obiettivi quello di fornire un intrattenimento culturale gratuito a beneficio della cittadinanza, mettere la statua del rinoceronte al centro di un evento teatrale, “animarla” con le parole, contestualizzarla nel tessuto cittadino e in un immaginario poetico allargato, con riferimenti letterari di ampio respiro, infine alimentare il senso di narrazione partecipata nel contesto urbano suggerita dalla vicinanza del polo museale diffuso, sempre nel segno del felliniano “tutto si immagina“.
La Rinoceronte
ovvero Donne e Pandemia
Lettura Scenica
a cura di Korekané e Conduebieunazeta
con Chiara Cicognani e Camilla Fabbrizioli
lunedì 12 settembre ore 21 Piazzetta San Martino
in collaborazione con il Comune di Rimini e con il supporto di Hasta Luego
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