Lunedì 1° ottobre il secondo appuntamento con le serate al cinema dedicate al liscio

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In programma Fugh int i Scapàin e L’uomo che sconfisse il boogie

RICCIONE (RN) – Dopo il primo appuntamento del 24 settembre con il film di Alessandro Stevanon Sagre Balere, lunedì 1° ottobre prosegue la rassegna di documentari Estate Doc e le serate-evento dedicate alla musica popolare, al meraviglioso mondo del liscio e delle balere, da sempre protagonisti dell’immaginario romagnolo e della riviera.

Lunedì sera al Cinepalace è in programma una doppia proiezione. Si comincia alle 20.30 con il documentario Fugh int i Scapàin, ovvero il fuoco nelle scarpe, alla presenza dei registi Gianluca Marcon e Marco Landini, che racconta con poesia e incanto la realtà sociale del mitico Bagno Corrado di Gatteo Mare, dove per tutta l’estate all’alba inizia la giornata con il ballo più romantico, il liscio. A seguire L’uomo che sconfisse il boogie, un omaggio a Secondo Casadei, fondatore dell’omonima orchestra oltre che massimo esponente del liscio romagnolo, raccontato su schermo e in sala dal regista Davide Cocchi e dal produttore Paolo Marzoni.

La rassegna di documentari Estate Doc è promossa da DER – Documentaristi Emilia-Romagna e sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il Comune di Riccione e Giometti Cinema.

L’ingresso è libero.

FUGH INT I SCAPAIN (LA BALERA ALL’ALBA)

Con la presenza dei registi Marco Landini e Gianluca Marcon (Italia 2017, 30′)

C’è il mare, ci sono i vacanzieri, c’è soprattutto la cultura del ballo liscio, quello del Bagno Corrado di Gatteo Mare, portato alla fama alla fine degli anni Sessanta da Antonietta, una signora, ai tempi ragazza, che infilando cento lire nel juke-box e scegliendo una mazurca, un valzer e una polka, lanciò la moda del ballo sulla spiaggia. Ancor oggi, tutte le mattine d’estate, il Bagno si trasforma in una balera a cielo aperto, fino a che l’ultimo disco accompagna l’arrivo della nuova giornata.

L’UOMO CHE SCONFISSE IL BOOGIE

Con la presenza del regista Davide Cocchi e del produttore Paolo Marzoni (Italia 2006, 54′)

In un’edizione de Il Resto del Carlino datata 1954, il giornalista riporta ammirato e divertito l’esperienza di una serata in cui Aurelio Casadei in arte Secondo, l’autore di Romagna Mia, acclamato dalla folla, riduce al silenzio a colpi di musica l’altra orchestra in programma per la serata, quella americana. “Il primato del liscio in sala da ballo viene ripristinato dopo l’invasione dei generi d’oltreoceano avvenuta nell’immediato dopoguerra”. “Casadei il Liberatore!”, recita un altro articolo del Corriere della Sera. Secondo Casadei da quel momento non è più un musicista, un compositore, diviene un mito, una bandiera. Da allora, come recitano gli strilloni del tempo, è l’uomo che sconfisse il boogie!