Al via mercoledì 1° luglio la rassegna multiarte che ogni anno rende protagonisti gli spazi verdi di Fienile Fluò, sui colli di Bologna. Dal 1° luglio al 20 settembre: cambieranno i modi, non cambierà l’esperienza
BOLOGNA – Scena Natura è pronta ad alzare il sipario sull’edizione 2020: per tutta l’estate gli ambienti immersi nella natura di Fienile Fluò saranno teatro e protagonisti della rassegna multiarte organizzata da Crexida Anima Fluò. Ad inaugurare la stagione, il 1° luglio, sarà il collettivo PaZo Teatro, con uno spettacolo di teatro-danza itinerante che trae ispirazioni dal mito di Deucalione e Pirra narrato da Ovidio ne “Le Metamorfosi”. Sarà invece Simona Eugenelo ad aprire, domenica 5 luglio, il mese della musica, che proseguirà con i concerti di Alfio Antico e Ofeliadorme, tutti esclusivi con sonorità arrangiate e ispirate agli spazi verdi che circondano Fienile Fluò.
Trasversalmente alle mini rassegne di musica, cinema e danza, saranno il teatro e le produzioni delle residenze artistiche, cuore pulsante di Scena Natura, con il quale si alzerà il sipario il 1° luglio. PaZo Teatro è un collettivo di artisti poliedrici incontratisi grazie ad alcune collaborazioni comuni, che provengono da percorsi di formazione differenti ed eterogenei, spaziando dal teatro di prosa al teatro fisico, dalla danza all’acrobatica e al circo. Sul palcoscenico di Scena Natura portano la performance di teatro-danza itinerante, nata dalla residenza artistica a Fienile Fluò, “Strade sui Sassi”, che sembra voler esorcizzare questo periodo storico e suggerire forme di rinascita: lo spettacolo è ispirato alle meravigliose colline e gli spiazzi erbosi che circondano il Fienile Fluò e al “Le metamorfosi” di Ovidio, con il mito di Deucalione e Pirra che ripopolano la terra partendo dalla natura, capace di trasformare sassi in uomini. Da questo simbolico gesto prende avvio lo spettacolo, che proietterà il pubblico attraverso un percorso a tappe nel quale i danzatori emergeranno da una serie di quadri come dal paesaggio, rievocando la narrazione. Un percorso di ricerca sulla relazione tra danza, ambiente e letteratura che rielabora, con il gesto, lo spirito sia del luogo che dell’opera letteraria, per scoprire come il corpo può abitare e dare nuova luce ad uno spazio, ad un racconto, a se stesso e a chi lo osserva.
Dal 5 al 19 luglio, ogni domenica, il doppio appuntamento è con “Oceano di suoni”, la mini rassegna musicale a cura di Pier Francesco Pacoda, due set di un concerto esclusivo (alle 19.00 e alle 20.30) pensati site specific.
“La musica che si perde nell’ambiente, si diluisce, ‘entra’ nello scenario, si fa sfondo, dialoga con la natura – così descrive la sua selezione Pacoda – Suoni eterei, rarefatti, che conservano però una fisicità a volte esaltata dall’elettronica, altre volte, semplicemente, espressione di un rapporto con la terra, la natura, che diventa suono delle radici, viaggio in tradizioni, quelle più vicine e quelle poco esplorate.” Rimane un linguaggio che sceglie di modularsi nei panorami splendidi che avvolgono Scena Natura, l’incanto dei calanchi bolognesi, che ospiteranno i tre concerti: tre rappresentazioni di energie vitali che proveranno a instaurare un dialogo personale con gli ascoltatori, senza pretendere la loro obbligata attenzione. Ma raggiungendoli in ogni angolo della campagna, seducendolo con i loro racconti esotici e terreni.
La piccola rassegna è pensata come una narrazione unica di un sentire italiano che, sempre, si apre al mondo.
Ad iniziare da Peace Sound, progetto di Simona Eugenelo dedicato alla tradizione musicale dell’Himalaya, tra campionamenti registrati in inaccessibili monasteri in Nepal e Tibet e le melodie del jazz. Una musica che ha accompagnato negli scorsi anni una cerimonia della Pace nella sede delle Nazioni Unite a New York.
Per proseguire con i tamburi tribali e evocativi di Alfio Antico (mercoledì 12 luglio), anima di una Sicilia rurale nella quale irrompono i ritmi della metropoli. Un ipnotico ‘folklore urbano’ che aveva affascinato Lucio Dalla, che lo volle a lungo al suo fianco. Il concerto è la premiere bolognese del suo nuovo disco “Trema la terra”.
Il 19 saranno al Fienile Fluò gli Ofeliadorme, la band onirica, romantica, soffice e deliziosamente vellutata, che per il disco ‘Secret Fires’ è stata prodotto da Howie B (produttore, per fare solo un nome, degli U2), che Peter Gabriel ha fortemente voluto, unici italiani, ospite di una recente edizione del suo festival WOMAD.
A tutti i gruppi è stato chiesto di pensare un concerto che possa entrare in armonia con l’ambiente, un esercizio di stile sulle ‘musiche possibili’ tra i calanchi dei colli bolognesi.
Ad agosto protagonista sarà il Cinema Fluò, con la proiezione di quattro pellicole dalle declinazioni sempre diverse, che lavorano sulla natura in modo singolare, selezionate dal critico cinematografico Roy Menarini. A settembre la danza, con le sue produzioni site specific realizzate da alcuni noti coreografi italiani e internazionali. Protagonista assoluto di tutti i tre mesi sarà il teatro, dal quale la rassegna prende origine grazie agli spettacoli creati e prodotti da Crexida, ma anche le produzioni di teatro e danza di artisti attivi in ambito locale, nazionale ed internazionale, ospiti delle residenze artistiche, che ogni anno scelgono Fienile Fluò come luogo di sperimentazione e Scena Natura come palcoscenico.
Grazie al contesto naturale e all’ambiente che lo circondano sarà possibile godersi gli eventi in ambienti aperti come l’anfiteatro naturale tra i calanchi, i sentieri panoramici sulle colline, i vigneti e i giardini su vari livelli, rispettando le norme di sicurezza richieste.
Scena natura è sostenuto dal Comune di Bologna e da Endas Emilia Romagna in collaborazione con Regione Emilia Romagna, nell’ambito del progetto Intrecciare cultura.
Per info e prenotazioni:
Tel. +39 051 589636 | +39 3336209148
scenanatura@fienilefluo.it
www.crexida.it/scenanatura2020
www.fienilefluo.it/scenanatura2020