Ludovico Bramanti nuovo direttore dell’Istituto Lettimi

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Tracciati gli obiettivi del prossimo futuro dell’istituto musicale riminese

RIMINI – Docente di pianoforte al Conservatorio Rossini di Pesaro, Ludovico Bramanti è il nuovo direttore, per i prossimi tre anni, dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Giovanni Lettimi. Eletto all’unanimità dai docenti, subentra ad Alessandro Maffei, che va a ricoprire la stessa carica a Pavia, mantenendo la docenza in pianoforte a Rimini.

Il M° Bramanti ha diretto negli ultimi sei anni, dal 2014 al 2020, il Conservatorio Rossini di Pesaro, uno dei più grandi e prestigiosi d’Italia: questo suo background, unito alle ottime referenze sul suo operato e una chiara visione sui prossimi obiettivi del Lettimi, ha saputo conquistare la fiducia di tutti i docenti dell’Istituto Musicale riminese.

Ricordiamo che nelle istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale, l’incarico di direzione viene conferito per un triennio – rinnovabile una sola volta – ai docenti di ruolo di qualunque Istituzione AFAM che intendono candidarsi in una specifica Istituzione.

Il M° Bramanti vanta inoltre un curriculum di rilievo: diplomato con lode in pianoforte presso il Conservatorio di Ferrara è laureato con lode in Lettere, in Storia della musica, all’Università di Pisa. Ha svolto attività concertistica in Italia e all’estero, attività musicologica e ha al proprio attivo una lunga esperienza organizzativa nel settore del teatro lirico. Per vent’anni ha collaborato con il Rossini Opera Festival di Pesaro, di cui è stato Coordinatore artistico e Consigliere d’amministrazione. E’ stato anche Consigliere d’amministrazione della Fondazione Rossini. Ha svolto attività didattica in vari Conservatori italiani ed è stato nominato professore onorario del China Conservatory di Pechino.

Il M° Bramanti si candida dunque a portare avanti gli importanti obiettivi del prossimo futuro dell’Istituto Musicale riminese, primo fra tutti la statizzazione dello stesso. Si tratta di un decreto approvato da tempo, che attende di essere attuato entro l’anno 2021 per sancire la fine di una anomalia delle scuole di musica professionali italiane.

In Italia, infatti, esistono 60 Conservatori amministrati dallo Stato e 18 Istituti Superiori di Studi Musicali amministrati dagli Enti locali che, pur avendo stessi diritti e doveri e rilasciando titoli dello stesso valore, hanno difficoltà a rapportarsi e confrontarsi, perché gestiti da Enti differenti. La statizzazione va nella direzione di uniformare questa difficoltà di carattere amministrativo ed organizzativo.

Un altro importante obiettivo del Lettimi dell’immediato futuro sarà la creazione di un nuovo Conservatorio nel quale confluiranno l’Istituto di Rimini e il Conservatorio di Cesena, per consentire la nascita di un’unica Istituzione della Romagna con conseguenti vantaggi in termini di offerta formativa, circuitazione delle competenze, risorse disponibili ed economicità della gestione.

Ricordiamo infine che il Lettimi ha una lunga storia alle spalle. Attivo in città dal 1825, ha formato nel tempo tantissimi professionisti – recentemente Federico Mecozzi violinista e Nicola Pantani pianista solo per citarne un paio – continuando a diplomare regolarmente giovani che spesso fanno della musica la loro professione.
Guardando avanti, possiamo quindi dire che si prospetta un interessante futuro per l’Istituto, partendo sempre dall’imprescindibile funzione educativa e formativa, che può realizzarsi in una presenza sempre più incisiva come presidio culturale del nostro territorio.