CORIANO (RN) – Domenica 25 marzo, alle ore 21.15, al Teatro CorTe di Coriano appuntamento di prosa contemporanea con Lucrezia Lante della Rovere, magnetica protagonista di “Io sono Misia. L’ape regina dei geni”, testo inedito del poeta Vittorio Cielo per la regia di Francesco Zecca. Musiche Diego Buongiorno. Scene Gianluca Amodio. Costumi Alessandro Lai. Produzione Fratelli Karamazov (Pierfrancesco Pisani e Progetto Goldstein) in co-produzione con Fondazione Devlata e DoppioSogno
Dopo i successi al cinema (“Benedetta Follia” accanto a Carlo Verdone) e in tv (“La strada di casa” con Alessio Boni e Sergio Rubini) Lucrezia Lante della Rovere torna a teatro con uno spettacolo che è un’autentica rivelazione. Per una sera il Teatro CorTe diventa il salotto più ambito e frequentato di Parigi agli albori del ‘900, quello di Misia Sert, straordinaria e stravagante mecenate che ha ispirato e animato la grande stagione della Belle Époque. Grazie al suo intuito ha scoperto e valorizzato, per prima, Coco Chanel: complicità al femminile così profonda e unica che la maison ha di recente voluto celebrare creando l’esclusiva fragranza Misia Chanel. Il testo dello spettacolo è liberamente ispirato dalle memorie di Misia Sert e dalle confidenze, ricordi, messaggi e lettere di Proust, Stravinsky, Diaghilev, Nijinsky, Debussy, Tolouse-Lautrec, Picasso, Ravel, Cocteau… Tutti abituali frequentatori di casa Sert e cari amici di Misia, regina della Ville Lumière che in scena, seduta su un’immensa poltrona damascata immersa in atmosfere fiabesche, svela i segreti di alcuni dei pilastri della cultura del Secolo breve. Intrecciandoli al vivido ritratto di una personalità fascinosa, musa che venne ritratta da Renoir e da Toulouse-Lautrec, ispirò a Jean Cocteau il personaggio della Principessa nel romanzo “Thomas l’imposteur” e comparve nell’incipit della “Recherche” di Proust, che non esitò a definirla “un monumento di storia, collocata nell’asse del gusto francese come l’obelisco di Luxor nell’asse degli Champs Elysées”. Figura centrale, dunque, legata da rapporti intensi, al limite dello scandalo, con tutta la società che contava all’epoca.
“Io non partorisco. Io faccio partorire – rivela Misia – Gli uomini hanno bisogno di una sfinge per partorire la bellezza. Per diventare artisti. Io li faccio partorire. Li ho fatti partorire, tutti! Dicono che il mio talento sia saper annusare il talento… Sono una cercatrice di geni… una cacciatrice di meraviglie umane!”.
Ingresso: Platea € 15, Galleria € 12
Riduzione di € 2 sui biglietti interi per under 25, over 65, soci Arci, youngERcard
Info e prenotazioni: CorTe tel 329/9461660 – 0541/658667
Prevendita on line: liveticket.it/teatrocortecoriano
Apertura biglietteria nel giorno di spettacolo: ore 17,30
corianoteatro.it FB Teatro Corte Coriano TW @teatrocorte