Lucchese fa tris all’Ultramaratona della Pace

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BAGNACAVALLO (RA) – Matteo Lucchese è il re dell’Ultramaratona della Pace sul Lamone, disputata per la 12esima volta a Traversara di Bagnacavallo (RA). Con il successo di quest’anno il portacolori dell’Atl.Avis Castel San Pietro porta a tre il numero delle vittorie nella gara romagnola, staccando così Stefano Velatta con cui condivideva il record di successi. Lucchese, già primo nel 2013 e nel 2018, ha affrontato la gara, disputata su un circuito cittadino di oltre 6,4 km da coprire per sette volte per un totale di 45 km, puntando inizialmente a stare coperto, andando in fuga insieme ad Alessandro Benerecetti (Asd Tosco-Romagnola) e Stefano Emma (Cambiaso Risso Running Team), per poi dare tutto nell’ultima tornata e vincere in 2h49’11”. Per Benerecetti, seguito da tanti tifosi dalla vicina Marradi (FI), ancora una seconda piazza come nello scorso anno (ma era già stato vincitore nel 2016) con un distacco di 1’25”, terza posizione per Emma a 3’36”. Gli altri hanno accusato distacchi superiori ai 12 minuti.

Ottava posizione assoluta per la vincitrice Federica Moroni, compagna di colori del vincitore, che dopo essere stata la maratoneta più vittoriosa in Italia nel 2019 continua la sua collezione di successi e dopo il trionfo dell’Epifania nella Maratona di Crevalcore, consegue un altro alloro in 3h08’11”, iscrivendo per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro. Il suo successo non è mai stato in discussione, lontane le avversarie con Maria Rosa Costa (Gs Gabbi) staccata di 12’29” e Nicol Poncina (Gp Avis Taglio di Po) che migliora la quinta piazza dello scorso anno finendo terza a 31’56”.

La manifestazione romagnola, baciata da un sole quasi primaverile, ha fatto registrare un ulteriore aumento nel numero degli arrivati, 248, confermando il positivo trend registrato nelle scorse stagioni. La formula di gara, con un circuito da ricoprire più volte, non consente d’altronde di allargare oltremisura il numero delle presenze. La gestione della corsa è stata impeccabile, merito degli oltre 50 volontari sparsi lungo il circuito e dell’Associazione Traversara in Fiore che ha supportato in tutto e per tutto l’organizzatore Enrico Vedilei e il suo staff, insieme alla famiglia Costetti impegnata in prima persona nella gara dedicata alla memoria di Vittorio. Un ulteriore successo per la prima ultramaratona della stagione, un evento divenuto un caposaldo del calendario non solo regionale.