PIACENZA – A seguito delle note emesse dalla Cgil e dal Pd attraverso l’ex assessore Cugini agli organi di informazione, nelle quali si esprime preoccupazione per le affermazioni di Luca Zandonella a proposito del centro islamico di via Mascaretti contenute nell’intervista al quotidiano Libertà, l’assessore alla Sicurezza, Luca Zandonella precisa quanto segue: “La Cgil e il Pd nel merito della questione rivolgono accuse di ignoranza all’Amministrazione attuale ignorando (o facendo finta di non sapere) che via Mascaretti è un’area residenziale, sulla quale secondo il regolamento edilizio comunale non può sorgere alcun luogo di culto.
La Cgil e il Pd ignorano inoltre (o fanno finta di non sapere) che il rappresentante della moschea oltre 2 anni fa si fece garante per spostare la propria attività in un’area idonea per sanare la propria posizione di illegalità e che oltre un anno fa, anche l’allora assessore all’urbanistica Silvio Bisotti riconobbe il problema, così come emerge dalle dichiarazioni rese a Libertà e riportate nell’articolo intitolato “Il comune agli islamici, lasciate la moschea” ma non se ne fece nulla. La Cgil e il Pd infine ignorano (o fanno finta di non sapere) che il Comune di Piacenza negli ultimi 4 anni ha già emesso due diffide all’attività di culto, bellamente disattese dal gestore Mohamed Shemis, in spregio ai regolamenti comunali ai quali invece anch’egli si dovrebbe attenere, come avviene da parte di tutti i cittadini onesti”.
Conclude l’assessore alla Sicurezza: “Desidero chiarire che nessuno e men che meno il sottoscritto intende vietare agli islamici di praticare il loro culto, semplicemente ciò dovrebbe avvenire in un immobile dove la destinazione d’uso lo consenta, perché il rispetto delle regole deve valere per tutte le associazioni, italiane o straniere che siano. La credibilità si guadagna occupandosi in modo serio dei problemi di tutti e soprattutto nel rispetto delle regole, che da parte del centro islamico di via Mascaretti vengono disattese”.