Lorenzo Balducci in “Allegro, non troppo” il 20 gennaio a Bologna

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Balducci Allegro non troppo light

BOLOGNA – Preparatevi a una cavalcata rischiosa, esilarante e al tempo stesso scioccante, quella di Lorenzo Balducci dentro e fuori la comunità LGBT, a sfatare miti, picconare leggende, rivelare segreti di un mondo che oscilla tra il pride e l’omofobia, arrivando a una toccante confessione autobiografica. Torna a Teatri di Vita, dopo il successo estivo, “Allegro, non troppo. A stand-up comedy show”, diretto da Mariano Lamberti (che ne è anche l’autore con Riccardo Pechini) e interpretato da un sulfureo Lorenzo Balducci, pronto a trascinare il pubblico in una gimkana da Zeffirelli a Platinette, dal coming out al body shaming, dall’Hiv al chem-sex, da Stonewall a Grindr. L’appuntamento è a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; www.teatridivita.it), giovedì 20 gennaio, alle ore 21.

Anche “Allegro, non troppo” è nell’ambito della stagione “Fuori, casa” di Teatri di Vita, realizzata in convenzione con il Comune di Bologna e con il contributo della Regione Emilia Romagna.

Vizi e virtù della comunità LGBT in una divertente e graffiante cavalcata offerta da un istrionico Lorenzo Balducci, che si ispira alla grande tradizione della stand-up comedy alla Lenny Bruce o alla Hannah Gadsby (l’autrice di “Nanette”). Un testo accattivante e impertinente, duro e toccante al tempo stesso, che passa dall’osservazione sociale al racconto autobiografico, dal sofferto coming out al grande tema attuale dell’omofobia.

Per tutto questo ci voleva proprio il talento di Lorenzo Balducci, uno degli attori più eclettici del panorama italiano, noto al grande pubblico soprattutto per le sue esperienze cinematografiche internazionali (da “I cavalieri che fecero l’impresa” di Pupi Avati a “Ma che colpa abbiamo noi” di Carlo Verdone, da “I testimoni” di André Téchiné a “Il sole nero” di Krzysztof Zanussi, da “Io, Don Giovanni” di Carlos Saura a “Good As You – Tutti i colori dell’amore” dello stesso Mariano Lamberti, fino a “Gli anni amari” di Andrea Adriatico con il quale ha iniziato da poco a girare “La solitudine è questa” dedicato a Pier Vittorio Tondelli) e televisive (“Giorni da leone”, “Il papa buono”, “48 ore”, “Questo nostro amore”, “Barabba”).

Con Lorenzo Balducci il mondo gay è “Allegro, non troppo”

La stand-up comedy diventa una cavalcata

impertinente e sorprendente

A Bologna, Teatri di Vita, 20 gennaio 2022