PIACENZA – Prosegue la serie di visite guidate tra Piacenza e provincia e Cremona “L’ombra di Leonardo” realizzate in occasione dei festeggiamenti per il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci (2 Maggio 1519). Secondo appuntamento con “Leonardo e Piacenza”, per il maestro “Terra di passo”.
Il tour non può che partire dalla Cattedrale e dall’analisi della figura del vescovo Fabrizio Marliani che tra queste mura riposa: anche a questo illustre personaggio, celebrante del matrimonio tra Isabella d’Aragona e il duca Gian Galeazzo Maria Sforza e membro del consiglio segreto del duca, Leonardo doveva essersi riferito quando nel 1496, scrisse la bozza di lettera (foglio 323 del codice Atlantico) ai fabbriceri della cattedrale per suggerire loro di commissionargli la realizzazione delle porte bronzee. Il codice 32 (attualmente esposto nel percorso museale del museo Kronos) conserva il suo autoritratto e una breve vita, utile per delinearne un profilo il più possibile attendibile. Marliani oltre che prelato fu uomo di cultura e nel complesso episcopale restano di lui tracce nel chiostro del vescovado.
La seconda tappa condurrà nella chiesa di Sant’Eufemia dove è conservata la Madonna con Bambino e santi di Cesare Cesariano, un quadro di grande valore se rapportato al nostro periodo d’esame: se gli ovali richiamano l’uomo vitruviano, legami appaiono anche con la cultura bramantesca.
Il tempietto di ispirazione bramantesca in San Sisto costituirà la terza tappa di questo percorso: Antonietto Arcelli, nobile piacentino ma fortemente legato con la corte milanese. commissionò a Alessio Tramello il pregevole tempietto a pianta centrale ispirato a San Satìro a Milano progettato dal Bramante ma di cui si conservano alcuni progetti (mai relizzati) nel codice Asburnham di Leonardo.
L’indagine volta a scoprire possibili legami e fonti di ispirazione a Leonardo prosegue con la famiglia Landi che ottenne riconoscimenti presso la corte di Milano nella persona di Manfredo Landi. Palazzo Landi, oggi sede del tribunale di Piacenza, è il capolavoro rinascimentale di questa famiglia nella loro città natale: inizialmente costruito da Giovanni Battagio, architetto rinomato alla corte sforzesca e allievo di Bramante cui subentrerà Alessio Tramello, dimostra il dialogo di questa famiglia con la Milano di Bramante e di riflesso, con il genio di Leonardo.
La visita guidata offrirà però un assoluto privilegio: eccezionalmente sarà possibile accendere in Palazzo Costa, sede della prestigiosa Fondazione Horak, che si ringrazia per il sostegno all’iniziativa, per visionare il quadro “La Madonna dei fusi”, opera con un’iconografia leonardesca universalmente considerata tra le più enigmatiche e misteriose. Diverse sono le versioni conosciute ma nessuna può dirsi autografa di Leonardo. Non si può comunque escludere che una Madonna dei fusi dipinta da Leonardo potesse esistere e che quelle realizzate siano quindi versioni dei suoi collaboratori con intereventi diretti magari anche del maestro.
La quota di adesione è di 7 €; la prenotazione è obbligatoria ed è possibile contattando il numero 331 4606435 oppure scrivendo all’indirizzo cattedralepiacenza@gmail.com.
La partenza sarà presso la biglietteria del Museo Kronos, via Prevostura 7 a Piacenza, alle ore 16.
Possibilità di biglietto cumulativo per 4 eventi a 28 euro.