È finita a Modena la fuga di un ricercato per evasione da misura cautelare a Milano di cui da qualche mese si erano perse le tracce in Lombardia. La sua permanenza in città è durata poco, la Municipale lo ha arrestato e assicurato alla giustizia giovedì 4 maggio. Gli agenti del Nucleo Problematiche del Territorio supportati dal Pronto Intervento lo hanno rintracciato all’interno di un alloggio del complesso RNord occupato abusivamente, dove il pregiudicato credeva di aver trovato un nascondiglio sicuro. L’uomo di nazionalità tunisina, N.K. le iniziali, è in Italia da quasi vent’anni e ha numerosi precedenti penali per spaccio di sostanze stupefacenti, furti, rapine, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Alla vista degli agenti si è qualificato con un nome diverso, dichiarandosi incensurato, ma dagli accertamenti è subito emerso l’ordine di esecuzione per carcerazione di pena residua di quasi due anni. Nel tardo pomeriggio è stato portato al carcere di San’Anna.
In particolare, gli agenti della Municipale si sono recati di prima mattina presso il garage interrato di viale Gramsci dove due giorni prima avevano trovato, allertati da residenti della zona, segni evidenti di un’occupazione abusiva. Nell’ampio locale c’erano letti, arredi, porte, oggetti personali e biciclette, ma non erano stati sorpresi gli occupanti. Questa mattina, invece, gli agenti del Npt vi hanno trovato tre persone ghanesi per le quali è scattato l’accompagnamento in Questura al fine di condurre accertamenti approfonditi che hanno confermato i sospetti. A carico dei tre uomini sono risultati numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, quali furto, rapina e ricettazione. I tre sono stati denunciati, in attesa comunque di eventuali provvedimenti di espulsione dal territorio italiano. Nel primo pomeriggio il proprietario del garage, che non è residente in città ed era già stato fatto contattare dalla Municipale nei giorni scorsi ai fini della querela per occupazione abusiva, ha provveduto a sigillare il locale.
Infine, mercoledì 3 maggio, alcuni agenti della Municipale nel corso di controlli svolti in collaborazione con la Polizia di Stato, come definito dal Patto Modena Sicura, hanno sorpreso due stranieri all’interno dei locali della cabina elettrica di via Capitani. Alcuni cittadini, all’armati da movimenti sospetti, avevano infatti contattato le Forze dell’ordine. Alle prime luci dell’alba gli agenti si sono recati sul posto e nella cabina a ridosso della ferrovia, già in passato presa di mira dagli abusivi, hanno sorpreso due persone che avevano allestito il locale con reti, materassi e coperte. Si tratta di un 23enne libico e di un 21enne tunisino, entrambi incensurati, identificati presso il comando di via Galilei e denunciati per invasione di edificio. Una volta sgomberato il locale, i tecnici hanno provveduto a sigillare l’ingresso della cabina che è di proprietà del Comune.
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