Lo Straniero di Camus a teatro e la stand-up di Altea Bonatesta dal 30 novembre al 2 dicembre a Bologna

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Lo Straniero – Akroama2021 – MUF0254

BOLOGNA – Un delitto nell’Algeria coloniale porta in primo piano il ritratto di un uomo indifferente rispetto alla vita e alla morte. “Lo straniero”, il romanzo capolavoro di Albert Camus, che ha rivelato lo scrittore francese al pubblico mondiale, arriva sulle scene nella vibrante versione del regista Lelio Lecis e della Compagnia Akròama, con la partecipazione di Simeone Latini, Tiziana Martucci, Giuseppe Boy, Stefano Cancellu, Tiziano Polese, Naika Sechi. L’appuntamento è a Teatri di Vita  (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; teatridivita.it), da mercoledì 30 novembre a venerdì 2 dicembre, sempre alle ore 21.

Mercoledì 30 e giovedì 1, prima dello spettacolo, alle ore 20, tocca invece alla stand-up comedy con l’originale e tagliente comicità di Altea Bonatesta, finalista al premio La Cicala d’Oro, nel suo “Meglio un bidet oggi che un attico in Francia domani”.

I due spettacoli sono programmati all’interno della stagione “Get up! Stand up!”, realizzata con il contributo del Comune di Bologna, della Regione Emilia Romagna, del Ministero della Cultura.

LO STRANIERO – Processo allo Straniero, che è poi il francese nell’Algeria coloniale, protagonista del primo romanzo di Albert Camus. Storia di un omicidio, ma soprattutto ritratto di un uomo votato all’apatia, a una noia esistenziale che lo rende indifferente agli eventi: la morte della madre, il delitto di cui è responsabile, il processo che evidenzia questo suo distacco dalla vita, e infine la ghigliottina incombente. Lelio Lecis torna a indagare i classici con le sue letture registiche attente e precise, e ritorna a Teatri di Vita dopo diversi spettacoli presentati nelle passate stagioni, tra cui – ultimo – Il marinaio di Pessoa. Qui il romanzo di Camus è concentrato nell’aula di tribunale in cui il protagonista Meursault riannoda i fili della sua vita in tappe che sembrano la via crucis di un antieroe, uno straniero a sé stesso, che lentamente riconquisterà il senso della condizione umana.

Akròama è la compagnia di teatro contemporaneo di Cagliari che il pubblico di Teatri di Vita ha già avuto occasione di conoscere, apprezzare e applaudire in passato, in spettacoli come La casa della madre, Stanza con giardino e Il paese del vento. Dal 1977 la compagnia, fondata da Lelio Lecis, ha attraversato prestigiosi festival da Spoleto a Santarcangelo, da Edimburgo a Salisburgo. Attualmente gestisce a Cagliari il Teatro delle Saline.

MEGLIO UN BIDET… – Domande e risposte, risposte senza domande, tante risposte chissà a quali domande poi. Famiglia, nonsense, trovarsi a stare al mondo, ma soprattutto famiglia: madri, padri, figli e madri, l’ho già detto madri? E la Francia? No, quella serviva solo per il titolo. Perché questo spettacolo è un tagliente ottovolante comico che ha sorpreso ed entusiasmato giuria e pubblico de concorso La Cicala d’Oro organizzato in agosto da Teatri di Vita, in cui Altea Bonatesta è arrivata seconda, grazie a una scrittura e una interpretazione davvero originali. Perché qui pariamo di freddure, nonni, continui cambi e discorsi sospesi, perché in realtà questo spettacolo parla di –

Altea Bonatesta, classe 1996, nasce cresce corre nelle ridenti campagne piemontesi. Dopo essersi laureata in Ingegneria Aerospaziale, decide che la stabilità di un lavoro pagato e indeterminato non fa per lei, per cui si trasferisce nella, ridente anch’essa, Bologna per studiare teatro. D’altronde, cos’è la vita senza quel brivido che solo la precarietà può dare?

“Lo straniero”, il thriller esistenziale capolavoro di Camus

arriva a teatro con Akròama

E prima dello spettacolo, la stand-up di Altea Bonatesta

A Teatri di Vita, Bologna, 30 novembre-2 dicembre