Sabato 3 novembre, ore 17, appuntamento nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana
CESENA – E’ dedicato ai Romagnoli che parteciparono all’impresa dei Mille il libro “Romagna alla Garibaldina” (Il Ponte Vecchio editore) che lo storico Gian Ruggero Manzoni presenterà sabato 3 novembre alle 17.00 nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana. Ad introdurre l’autore, sarà l’editore Marzio Casalini.
“Romagna alla Garibaldina” è il risultato di una straordinaria ricerca compiuta da Gian Ruggero Manzoni intorno ai Romagnoli che corsero alle armi al richiamo di Garibaldi nel tempo dei Mille. Dopo aver scavato negli archivi di Torino, Genova e Roma alla ricerca di nomi, origini, mestieri, famiglie e destini, lo storico ha ricostruito l’anagrafe dei volontari garibaldini romagnoli inquadrati nel cosiddetto Esercito Meridionale. Oltre a rappresentare un preziosissimo elenco di garibaldini romagnoli, il libro contiene anche un vasto e documentatissimo saggio sull’impresa garibaldina nel Regno delle Due Sicilie.
Come si legge nel colophon “Nel nostro generalizzato oblio della storia, non vi è spazio per gli umili eroi che pur lasciarono la loro vita (il lavoro, la famiglia, la casa, gli affetti…) per correre alle armi. Di essi, solitamente, non resta una traccia, un nome, come se non fossero mai esistiti: richiamarli per nome, per luoghi, per origini familiari significa emendare una colpa della storia, ridare loro vita, confermare che essi vissero e che si alimentarono di istanze ideali, di progetti, di attese”.
Poeta, narratore, pittore e teorico d’arte, Gian Ruggero Manzoni nasce nel 1957 a San Lorenzo di Lugo (RA), dove tuttora risiede. Fin da giovanissimo s’interessa di ebraismo, storia delle religioni, filosofia, linguaggi espressivi emergenti e di tutto ciò che è Romagna. È stato redattore delle riviste «Cervo Volante», diretta da Achille Bonito Oliva ed Edoardo Sanguineti, e «Il Semplice», edita da Feltrinelli, e ha diretto la rivista d’arte e letteratura «Origini». Nel 1984 e nel 1986 ha partecipato alla Biennale di Venezia sia come artista sia come curatore di mostre. Ha pubblicato oltre 45 libri (per Feltrinelli, Il Saggiatore, Diabasis, Raffaelli, il Girasole e Maggioli) e ha al suo attivo oltre 60 mostre visive. I suoi libri sono tradotti in varie lingue. Nel 2004 ha vinto il premio Serantini con il romanzo “Il morbo”, mentre con “Acufeni” è stato tra i sette selezionati per la finale del Premio Viareggio-Repaci narrativa 2015. Con Il Ponte Vecchio, ha pubblicato “Briganti. Saracca & Archibugio” e “La Torre”.