Lo spettacolo Solo di Arturo Brachetti il 18 e 19 febbraio al Teatro Comunale di Ferrara

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Arturo Brachetti – credit Paolo Ranzani

FERRARA – C’è una nuova data a Ferrara per lo spettacolo Solo, l’attesissimo show del mago del trasformismo Arturo Brachetti, che si aggiunge a quella già in programma il 18 febbraio nella stagione di Prosa del Teatro Comunale, i cui posti disponibili sono ormai pochissimi. La seconda data è dunque in programma il giorno successivo, domenica 19 febbraio (ore 16). Informazioni e vendite in Biglietteria del Teatro (Corso Martiri della Libertà 21), su Vivaticket e su www.teatrocomunaleferrara.it.

In Solo, the Legend of quick change, protagonista è il trasformismo, quell’arte che ha reso Arturo Brachetti celebre in tutto il mondo e che qui la fa da padrone con oltre 60 personaggi, molti ideati appositamente per questo show, che appariranno davanti agli spettatori in un ritmo incalzante e coinvolgente. Lo spettacolo propone anche un viaggio nella sua storia artistica: dai grandi classici in cui eccelle, come le ombre cinesi, il mimo e la chapeaugraphie, alle sorprendenti novità come la poetica sand painting e il magnetico raggio laser.

Il mix tra scenografia tradizionale e video mapping, permette di enfatizzare i particolari e coinvolgere gli spettatori. Brachetti in Solo apre le porte della sua casa, fatta di ricordi e di fantasie; una casa senza luogo e senza tempo, in cui il sopra diventa il sotto e le scale si scendono per salire.

Reale e surreale, verità e finzione, magia e realtà: tutto è possibile insieme ad Arturo Brachetti, il grande maestro internazionale di quick change che ha creato un varietà surrealista e funambolico, in cui immergersi lasciando a casa la razionalità. Dai personaggi dei telefilm celebri a Magritte e alle grandi icone della musica pop, passando per le favole e la lotta con i raggi laser in stile Matrix, Brachetti batte il ritmo sul palco: 90 minuti di vero spettacolo pensato per tutti, a partire dalle famiglie.

Famoso e acclamato in tutto il mondo, Brachetti è il grande maestro internazionale del quick-change, quel trasformismo che lui stesso ha riportato in auge, reinventandolo in chiave contemporanea. La sua carriera comincia a Parigi negli anni Ottanta: da qui in poi la sua carriera è inarrestabile, in un crescendo continuo che lo ha affermato a livello internazionale. Si è esibito ai quattro angoli del pianeta, in diverse lingue e in centinaia di teatri. Il suo precedente one man show L’uomo dai mille volti è stato visto da oltre 2 milioni di spettatori. I suoi numeri di quickchange sono così veloci da essere imbattuti nel Guinness dei primati.