Ferrara

Lo spettacolo sacro a Ferrara nel XV secolo spiegato da Domenico Giuseppe Lipani

Martedì 15 maggio alle 17 presentazione libro nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara)

FERRARA – Contiene un’approfondita analisi dell’esperienza teatrale nella Ferrara del ‘400, con particolare attenzione per gli spettacoli sacri, il libro di Domenico Giuseppe Lipani ‘Devota magnificenza’ che martedì 15 maggio 2018 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). All’incontro, che ha il patrocinio del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara e del Centro Teatro Universitario di Ferrara, interverranno assieme all’autore Stefano Mazzoni (Università di Firenze) e Gerardo Guccini (Università di Bologna).

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

Attraverso un’ampia e approfondita ricerca documentaria il libro mette in evidenza diversi orizzonti linguistici all’interno dei quali si scandisce l’esperienza teatrale nella Ferrara quattrocentesca: l’immaginario mitologico-letterario, declinato in una variante tipicamente estense di concretezza fattiva; i riferimenti cortesi di una cultura illustre e radicata presso la casata; la devozione, duplicemente vissuta come religiosità personale e come strumento di governo. Alla luce di tale impianto interpretativo, lo spettacolo sacro viene colto nella sua ricchezza comunicativa, come lingua della contaminazione, che, attraverso una liturgia celebrata «con sanctissima pompa», dunque con ambivalente magnificenza devota, trasmette nell’identificazione col principe-sacerdote l’immagine compatta di un corpo civile trasfigurato. Un teatro che parla una lingua diversa dalle sue tante matrici eppure comprensibile da ognuno e che nell’apparente glossolalia dei suoi eventi, nella commistione continua tra sacro e profano, tra curtense e popolare, tra egemonia e subalternità, prima che divenga lingua strutturata, grammatica di un genere definito, mostra i sensi irriducibili di una dialettica sociale non composta e mai veramente pacificata.

Domenico Giuseppe Lipani è ricercatore di Storia del teatro presso l’Università di Ferrara, dove ha insegnato Comunicazione teatrale e Storia del teatro rinascimentale. Collabora inoltre alle attività del Centro Teatro Universitario dello stesso Ateneo. Dottore di ricerca in Arti performative, si è occupato oltreché di spettacolo estense, di folklore meridionale e di teatro nel sociale.

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Dal 14 novembre arriva al cinema LA SINGLA di Palomata Zapata

EMILIA ROMAGNA - IL DOCUFILM LA SINGLA NELLE SALE CON EXIT MEDIA DAL 14 NOVEMBRE…

49 minuti fa

Convocazione della V Commissione consiliare per mercoledì 13 novembre in sala Consiglio

PARMA - Si comunica che la V Commissione consiliare “Scuola, Giovani, Sicurezza e Partecipazione” è convocata…

1 ora fa

Teatro Masini, Faenza: il 13 novembre “Letizia va alla guerra”

FAENZA (RA) - Tre grandi donne, due guer­re mondiali, un sottile fil rouge a unirle: uno…

1 ora fa

Educare verbo plurale

Proseguono le serate dedicate agli adulti che accompagnano la crescita dei bambin organizzate dal Centro…

2 ore fa

Alimentazione e sostenibilità: Università di Parma e Università dell’Arkansas uniscono le forze per il futuro del food

A Fayetteville la “Joint Conference for the Future of Food - Roadmap for Trans-Atlantic Research…

2 ore fa

“Direzione Futuro”: Centergross e Istituto Keynes insieme per potenziare l’orientamento scolastico

Mercoledì 13 novembre verrà sottoscritto per la prima volta in Italia un accordo tra una…

19 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter