Venerdì 24 febbraio alle 20.30 la compagnia bolognese Teatro delle Temperie chiuderà l’edizione 2022/23 della Stagione Off con lo spettacolo pluripremiato Lo Stronzo, di e con Andrea Lupo con il patrocinio di Amnesty International Italia
“Andrea Lupo si è confrontato con un tema importante e necessario, quello della violenza di genere raccontando la storia di Luca e Lilli. Nel momento di massima disperazione, prima di compiere il gesto irreparabile, il protagonista si tormenta chiedendosi che cosa voglia dire essere uomo. Lupo affronta l’inaccettabile fenomeno della violenza contro le donne offrendo, attraverso il teatro, un’occasione di riflessione” spiega il direttore artistico Lombardi.
La pièce, vincitrice del Premio To-Fringe Festival 2018, semifinalista al Premio In Box blu 2018 racconta della sera del decimo anniversario di matrimonio di Luca e Lilli: la coppia è pronta per andare a festeggiare… una parola sbagliata… una reazione violenta… lei sbatte la porta e scappa… a nulla servono le imprecazioni prima e le preghiere poi, per farle aprire quella maledetta porta e farla tornare. Luca non capisce, non si rende conto di quanta violenza metta quotidianamente da sempre nel suo rapporto con Lilli. Luca davanti a quella porta chiusa prova a capire, cerca una chiave che possa riaprire la sua relazione.
In scena troneggia al centro un’enorme porta chiusa volutamente anonima a simboleggiare tutte le porte, mentali, sociali, culturali o reali che separano il maschile dal femminile. In scena Luca solo… rabbioso… escluso… rifiutato… esasperato dal silenzio e dall’assenza di Lilli… infuriato contro di lei e contro la propria incapacità… colmo di sensi di colpa e frustrato da una opprimente sensazione di inadeguatezza da alla fine sfogo a tutta la propria rabbia… e trova nell’aggressività l’unica valvola di sfogo, l’unico modo per uscire da quella situazione per lui ormai insostenibile.
Quella porta infatti non può riaprirsi, Lilli dopo quella lite non ha più potuto rispondere. E’ l’ennesima vittima di femminicidio, di una violenza nascosta in relazioni all’apparenza normali, ma ancorate in squilibri che troppo spesso non si riescono a vedere e capire, tanto meno scardinare.
Un’interpretazione intensa e un ritmo che toglie il fiato e lascia ogni uomo in sala a domandarsi “Quanto c’è di Luca in me?” e ogni donna a chiedersi “Quanti Luca ho incontrato nella vita?”.
La prenotazione è caldamente consigliata al 342/9337099 o alla mail segreteria@quintaparete.org
Biglietto Intero 12 euro Biglietto ridotto 10 euro (associati Quinta Parete, under 30, abbonati Teatro De Andrè, tesserati Endas)
Quinta Parete – Largo Verona 4, Sassuolo (MO)
Web: www.quintaparete.org
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