FERRARA – Dopo una lunga serie di proteste nell’aldilà, Karl Marx ottiene la possibilità di tornare sulla terra per riscattare il suo nome e la sua reputazione.
Lo interpreterà Marco Sgarbi senza risparmiarsi, all’interno del Chiostro di Santo Spirito, oggi, lunedì 1 maggio, alle 17.30.
In occasione della Festa dei lavoratori, l’Istituto di Storia Contemporanea e il Teatro Ferrara Off presenteranno “Marx a Soho”, di Howard Zinn, adattato e diretto da Giulio Costa. Lo spettacolo è coprodotto da Arkadis e Fondazione Aida.
Purtroppo però, per un errore burocratico, invece di arrivare nella Soho londinese dove viveva con la famiglia, Marx capita nella Soho newyorchese, uno dei centri nevralgici dell’economia mondiale contemporanea. È un Marx malinconico e sarcastico, portato al ricordo del passato e alla critica dei trionfi del capitalismo. È tornato soprattutto per porre una domanda: perché mai, da più di un secolo, tutti sentono il bisogno di ripetere che le sue idee sono morte?
Scritto nel 1999 dallo storico statunitense Howard Zinn, “Marx a Soho” racconta la vita del grande filosofo, la sua analisi della società, la sua passione per il cambiamento radicale. Sul palcoscenico, Marx dialoga, si infervora, si commuove e si arrabbia con il pubblico in sala, con cui condivide il rammarico di non essere riuscito a comunicare le proprie idee: teorie sconfitte ancora prima di essere state attuate, che aspettano solo di trovare una nuova possibilità di vita nel presente. Michael Moore lo ha definito «intelligente, divertente, perfetto per i tempi in cui viviamo».