BOLOGNA – Il nuovo, attesissimo film del regista francese Alain Guiraudie, L’INNAMORATO, L’ ARABO e LA PASSEGGIATRICE (titolo originale Viens Je t’ emmène) dal 27 aprile è finalmente in programmazione nelle sale cinematografiche italiane e, a BOLOGNA, al CINEMA TEATRO ORIONE, Via Cimabue 14.
Dopo l’ acclamato e conturbante “Lo Sconosciuto del Lago”, che sconvolse la 66esima edizione del Festival di Cannes, il regista torna nelle nostre sale con una commedia fresca e briosa, e al tempo stesso dissacrante e coraggiosa che affronta le paure del nostro tempo sovvertendo stereotipi e luoghi comuni per elevare il cinema alla sua essenza più pura: quello di essere un luogo dove un cineasta dialoga direttamente con lo spettatore assumendosi la responsabilità delle proprie opinioni e stimolandone la condivisione o divisione che queste inducono.
Un autore e un film che il prestigioso Sindacato Nazionale Critici Cinematografici (SNCC) ha voluto consacrare con il label “Film della critica” definendo Guiraudie “un regista giocoso e serissimo che filma il cuore della Francia contemporanea e, tra le tensioni del nostro tempo, delinea un nuovo, possibile mondo alternativo”, e un’opera che testate prestigiose hanno apprezzato come: “ una commedia umanista, semplice, bellissima”, “un film irresistibile che gioca con i cliché facendoli danzare sulla corda tesa dell’immaginazione”, e ancora, “follie da gran commedia, un film che ci sbatte in faccia con garbo e classe un’evidenza: il genere drammatico, il registro serioso non hanno l’ esclusiva dei temi seri, dei drammi sociopolitici”.
Ambientato a Clermont-Ferrand, città che, per scelta del regista incarna il cuore della Francia antica e contemporanea, il film narra di Médéric trentacinquenne consulente informatico e della sua infatuazione Isadora, una signora di mezza età che fa la prostituta ed è sposata con un marito molto geloso.
Mentre Médéric è impegnato a sedurla, come si conviene a un amante e non a un cliente, la tranquilla cittadina viene sconvolta da un inaspettato attacco terroristico di apparente matrice islamica. La sera stessa Selim, un giovane arabo senzatetto, cerca rifugio nel condominio di Médéric, provocando una paranoia collettiva e una generosità diffidente da parte del- le stesse famiglie musulmane che abitano nell’immobile: è forse lui il terzo uomo che la polizia sta cercando? Tutto si complica nella vita di Médéric, combattuto a sua volta tra l’ empatia che prova verso il ragazzo e il sospetto nei suoi confronti. I suoi tentativi di districarsi tra i maldestri interessamenti dei vicini finiscono per intrecciarsi con le sue complicate vicende amorose: sempre più pazzo di Isadora, Médéric cerca disperatamente di convincerla a restare con lui ma l’ imprevisto è sempre dietro l’ angolo…
Presentato con successo di critica e pubblico alla 72esima edizione del Festival di Berlino, in apertura della sezione Panorama, alla 40esima edizione del Torino Film Festival e ai Rendez-Vous del Nuovo Cinema Francese a Roma, L’ INNAMORATO, l’ ARABO e LA PASSEGGIATRICE è un film audace e divertente che con humour e sagacia ci invita a riflettere sulle criticità e le nevrosi della società comporanea strappandoci sorrisi ma anche una riflessione più profonda del mondo in cui viviamo.
Vi aspettiamo numerosi per appassionarvi, come noi, alle vicende dei personaggi di questo film ardito e colorato, “un inno al desiderio” che muove le persone, come “un’estasi irrinunciabile”, “un fuoco incoercibile”, “un desiderio incantatore “ in una società alla deriva dove l’ unione e la solidarietà tra gli essere umani sembrano essere l’ unica ancora di salvezza.
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