FORLIMPOPOLI (FC) – Entroterre Festival presenta la 25esima edizione del Festival di Musica Popolare, “Lingue, le parole per dirlo” a Forlimpopoli dal 23 al 25 agosto. Protagonista ancora una volta, sarà la musica popolare ed etnica, e quest’anno in particolar modo, i suoni, i ritmi, le parole e i fonemi dal mondo. Dalla lingua franca dei porti, al sardo contemporaneo, ai popoli gaelici al tango rioplatense, artisti e canzoni riuniti sotto lo stesso cielo romagnolo, per celebrare la cultura musicale popolare e la bellezza della diversità.
“L’album Tramas è un romanzo musicale autobiografico, che lei stessa definisce un “Lessico familiare” alla Ginzburg, dove i dodici capitoli che si compongono, sono altrettanti affreschi sonori e antropologici, che testimoniano un’isola aperta al mondo.” Così ne descrive le peculiarità, Paolo Fresu e aggiunge: “Con il suo Tramas, la Balloi intreccia e cuce sapientemente un patchwork multicolore composto da suoni e lingue. Le trame di Noemi rappresentano la trasversalità di quell’ordito che le tessitrici sarde conoscono bene e che fanno diventare poesia grazie a mani esperte.”
A seguire, nella stessa sera alle 22.00 e sullo stesso palco, si esibirà Stefano Saletti e la Banda Ikona, in “Sabir”, un itinerario sonoro per raccontare i suoni delle città di frontiera del mediterraneo.
La musica è il fine di questo itinerario ma è anche il viaggio stesso, un diario di note suggestive, scritte attraverso le esperienze dirette, vissute dal suo autore.
In questi ultimi anni, l’artista ha infatti, viaggiato in lungo e largo. Da Lampedusa a Istanbul, da Tangeri a Lisbona a Jaffa, Sarajevo e Ventotene e in questi luoghi, ha registrato suoni, rumori, radio, voci, spazi sonori, trasformando il tutto in un affresco sonoro, che racconta il difficile dialogo tra nord e sud, i drammi dei migranti, la ricchezza, le speranze, il dolore che attraversa le strade del Mediterraneo. In questo racconto in musica, Stefano Saletti ha utilizzato il Sabir, la lingua del mare, dei porti, dei pescatori e dei marinai. E il risultato è un affascinante folk world-mediterraneo meticcio, che unisce italiano, francese, spagnolo e arabo in un unico flusso sonoro. Stefano Saletti, polistrumentista, già fondatore dei Novalia che suona oud, bouzouki, saz baglama, chitarra, sarà accompagnato dalla Banda Ikona: Mario Rivera (bassista leader degli Agricantus), Giovanni Lo Cascio (percussioni e batteria nei Novalia, negli Agricantus e leader del progetto Aksak di musica balcanica) e Gabriella Aiello: voce.
Ingresso a pagamento €10 intero, € 8 ridotto, € 15 abbonamento (date 23 e 24 agosto)
La direzione artistica degli eventi del Festival di Musica Popolare è stata curata dalla Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli. Produzione e organizzazione: Entroterre Festival.
Per info : www.musicapopolare.net e www.entroterrefestival.it
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