Lunedì 4 ottobre 2021 alle 17 incontro nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea
FERRARA – Ripercorrerà le vicende che, tra gli anni ’50 e ’80 del secolo scorso, hanno portato alla definizione di Ferrara come città d’arte e cultura la conferenza a cura di Giuseppe Scandurra in programma lunedì 4 ottobre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17 Ferrara), per il ciclo “Ibridi ferraresi. L’oggetto misterioso, ovvero la Ferrara moderna”. In programma interventi di Alberto Ronchi (insegnante) e Marco Zavagli (direttore di Estense.com).
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
Ferrara, tra gli anni Cinquanta e Ottanta, costruisce la sua “identità” di città dell’arte e della cultura che, a cominciare dalla stagione dei “grandi eventi” degli anni Novanta, darà poi, con il sindaco Soffritti, una precisa direzione alle politiche culturali cittadine. In questa lunga stagione di fermento politico e culturale l’Amministrazione ha giocato un ruolo centrale nel promuovere iniziative, istituire centri culturali, investire su gruppi di artisti e intellettuali offrendo loro spazi e finanziamenti. Qual era la relazione che legava tali realtà di ricerca artistica che si radicavano in città e l’Amministrazione? Che libertà di movimento avevano gli intellettuali protagonisti di questa stagione?
► In questa fase, per l’accesso del pubblico alla Sala Agnelli (con capienza ridotta a 36 posti) è richiesto il rispetto di alcune prescrizioni previste dai protocolli anti Covid. In particolare, sarà necessario: esibire il Green Pass, indossare la mascherina, sanificare le mani all’ingresso e sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea tramite termo scanner.
Il programma completo degli appuntamenti culturali della biblioteca comunale Ariostea di Ferrara alla pagina: http://archibiblio.comune.fe.it