Licia Lanera con Altri libertini il 14 e 15 dicembre al Teatro Arena del Sole

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Altri libertini di Pier Vittorio Tondelli foto di Manuela Giusto

BOLOGNA – Altri libertini di Pier Vittorio Tondelli arriva sul palcoscenico del Teatro Arena del Sole di Bologna sabato 14 dicembre (ore 19.00) e domenica 15 (ore 16.00), con l’adattamento e la regia di Licia Lanera, che ha ottenuto, per la prima volta in Italia dalla scomparsa dell’autore, i diritti per la messa in scena della raccolta di racconti brevi.

Dopo aver debuttato al festival Romaeuropa e le date a Riccione, Milano, Bari, Brescia e Correggio, città natale dello scrittore, la compagnia Lanera presenta lo spettacolo in un teatro di ERT, che nella stagione 22/23 aveva prodotto Love me.

Altri Libertini, l’opera prima di Pier Vittorio Tondelli, pubblicata per la prima volta nel 1980 dalla casa editrice Feltrinelli, è un dissacrante ritratto di una generazione di giovani squinternati, incompresi e rifiutati dal loro contesto sociale e politico alla fine degli anni ’70, che gli vale l’attenzione della critica e l’affetto dei suoi lettori più giovani.

Poco dopo, ad appena una ventina di giorni dalla comparsa nelle librerie, il testo fu sequestrato per oscenità e l’autore fu processato e in seguito assolto con formula ampia, dal Tribunale di Mondovì.

Il libro si compone di sei racconti, «in modo che ciascuno di essi, – come affermava lo scrittore – pur costituendo una unità a sé, confluisca in un romanzo sostanzialmente unitario che è quello della mia terra e dei nostri miti generazionali». Di questi, Lanera sceglie di lavorare su Viaggio, Altri libertini e Autobahn: i tre racconti si incastrano drammaturgicamente, creando un unico testo per una messa in scena a quattro corpi e quattro voci, Giandomenico Cupaiuolo, Danilo Giuva, Roberto Magnani e la stessa Licia Lanera.

Attraverso un attento e delicato adattamento drammaturgico, la regista si fa portavoce di una generazione, la sua e quella di Tondelli, quella degli Anni ‘80. Lanera vive infatti oggi i propri quarant’anni in un momento storico e politico di feroci cambiamenti e prende spunto dalla propria biografia e da quella dei suoi compagni di viaggio che, pur essendo continuamente sulla scena, combattono un’eterna lotta alla rappresentazione: «Perché ho scelto Altri libertini? – scrive Licia Lanera – Al di là del piacere puramente letterario nell’affrontare questi personaggi con la loro lingua meticciata e regressiva, e quello teatrale di occuparmi di personaggi in tumulto, ci doveva essere dell’altro; qualcosa di più profondo che avesse a che fare con me, con la mia vita, con i miei quarant’anni, con le mie origini. Questo qualcosa che oggi provo a definire, si è rispecchiato un giorno, come un’epifania, in quelle parole tondelliane e ha deciso di appropriarsene.

Innanzitutto un aspetto politico: due saggi di Paolo Morando ’78-’79 Dancing days e ’80, che raccontano gli avvenimenti degli anni titolati, insieme a una ricerca video (molto importante è stato il documentario di Comencini L’amore in Italia) mi hanno messa in relazione con la parola ‘reflusso’ (o riflusso a seconda delle fonti), cioè il momento esatto in cui è cominciato quel processo in cui la politica perde terreno, il capitalismo avanza e la cosa pubblica viene sostituita dal privato».

Un processo che sembra arrivare dritto fino alla generazione della regista e che impone ai nostri occhi due grandi temi: la fine dell’ideologia e la presenza totalizzante del privato nelle narrazioni contemporanee: «Ed è questo processo che condanno – prosegue Lanera – che soffro ma di cui sono totalmente parte, in cui soccombe anche la mia di narrazione, dai social al teatro. Che cos’è questo punto di non ritorno? Che cos’ero io? Che cosa mia madre? Quel suo sguardo ritrovato in alcune descrizioni pasoliniane, quanto può assomigliare al mio? Come guardo i giovani oggi? Quello spirito reazionario da giovane scapestrata degli anni 90 quanto mi fa puntare l’indice con giudizio e a volte disprezzo per le nuove generazioni e la loro ‘assenza di un corpo’. Come sono invecchiata? Sono invecchiata?

Io e i miei compagni di viaggio ci siamo messi addosso l’etichetta di altri libertini, “vitelloni” nati nel secolo scorso, senza figli, animali notturni, poca grazia nel nostro stare al mondo, bestie solitarie terrorizzati dalla solitudine, incapaci di essere genitori, condannati a essere eternamente figli, figli dai capelli bianchi, figli coi drink in mano e la droga nel portafogli da usare rigorosamente in occasioni speciali.

Dunque questo spettacolo mette in scena Altri libertini, ma fugge dalla rappresentazione continuamente, gli attori si appropriano (anche grazie a un lungo periodo di prove di un anno) di quelle parole e alla fine Pier Vittorio Tondelli non esiste più se non nei corpi nella carne negli sputi degli attori, nelle loro biografie.

Io, con il mio corpo in scena, sono lì ‘in borghese’ a combattere questa personale guerra alla rappresentazione, sono lì a confondere, sono lì a ricordare continuamente allo spettatore che siamo in un teatro a rievocare i morti attraverso il corpo dei vivi. Siamo qui a memento della storia. Siamo qui a raccontare le miserie di una generazione che si perpetua sempre uguale da almeno quarant’anni». 

Prossime date:

19 – 11 gennaio 2025: Teatro Rasi – Ravenna

Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44

Prezzi dei biglietti: da 7 € a 27 €

Biglietteria: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00

Tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com

Teatro Arena del Sole

Via dell’Indipendenza 44, Bologna

14 e 15 dicembre 2024

Sala Leo de Berardinis

sabato ore 19.00 | domenica ore 16.00 

Altri libertini di Pier Vittorio Tondelli

adattamento e regia Licia Lanera

con Giandomenico Cupaiuolo, Danilo Giuva, Licia Lanera, Roberto Magnani

luci Martin Palma

sound design Francesco Curci

costumi Angela Tomasicchio

aiuto regia Nina Martorana

tecnici di compagnia Massimiliano Tane, Laura Bizzoca

“Sono un ribelle mamma” suonata dai Sunday Beens

produzione Compagnia Licia Lanera

in coproduzione con Teatro delle Albe/Ravenna Teatro

si ringrazia Compagnia La Luna nel Letto

Il testo Altri libertini è edito da Feltrinelli

durata 1 h e 30 minuti