“Liberiamo l’aria”, in vigore da ottobre le limitazioni anti-smog previste dal Piano regionale dell’Emilia Romagna

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PIACENZA – Saranno in vigore anche a Piacenza a partire da ottobre, sino al 30 aprile 2023, le limitazioni al traffico per i veicoli più inquinanti, previste dal Piano Aria regionale integrato. A cominciare dalle domeniche ecologiche – quattro ogni mese, con la sola esclusione di dicembre, del 1° gennaio e della festività pasquale – che prendono il via questo fine settimana: domenica 2 ottobre – così come il 9, 16 e 23 – dalle 8.30 alle 18.30, stop alle auto e ai veicoli commerciali a benzina sino alla categoria Euro 2 compresa, ai mezzi diesel sino alla tipologia Euro 4 inclusa, ai ciclomotori e motocicli a due tempi pre Euro ed Euro 1, nonché ai veicoli alimentati a benzina/gpl o benzina metano pre Euro ed Euro 1.

Per le stesse categorie di automobili e mezzi commerciali, dal 3 ottobre vigerà il divieto di circolazione da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 18.30, con la sola eccezione dei veicoli diesel Euro 4, che nei giorni feriali dovranno osservare il provvedimento unicamente a partire dall’attivazione del servizio “Move In” (monitoraggio dei veicoli inquinanti), di cui sarà data opportuna comunicazione o, in ogni caso, dal 2 gennaio 2023. Le limitazioni non si applicheranno il 1° novembre, 8, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio, 9, 10 e 25 aprile.

A Piacenza, come riportato dettagliatamente anche sul sito web comunale, sono escluse dalle restrizioni le aree della Besurica, di Montale e Le Mose, in quanto non sufficientemente servite dal trasporto pubblico locale. Restano inoltre sempre percorribili, per consentire ai mezzi provenienti da territori extraurbani di raggiungere le aree di parcheggio servite da navette o bus di linea, le seguenti direttrici: via Emilia Pavese, via Einaudi, il tratto di via I Maggio compreso tra le prime due, la bretella strada Gragnana – via Einaudi, la Tangenziale Sud e il relativo prolungamento, strada Agazzana, strada Bobbiese, strada Val Nure, via Gorra (nel tratto compreso tra strada Val Nure e largo Anguissola), via Motti, via Martiri della Resistenza (tra via Motti e via Manfredi, il tratto di via Manfredi compreso tra via Martiri della Resistenza e via Gorra, via Delle Novate, via Emilia Parmense, via Colombo, piazzale Roma, via La Primogenita, viale S. Ambrogio; piazzale Milano, via Emilia direzione Milano (S.S. 9), via Legione Zanardi Landi, via Maculani, via XXI Aprile, piazzale Torino, via del Pontiere nel tratto compreso tra via Nino Bixio e via XXI Aprile (attraverso il sottopasso della linea ferroviaria Piacenza – Alessandria, via Bixio nel tratto compreso tra v del Pontiere e via Diete di Roncaglia, la stessa via Diete di Roncaglia, via Caorsana, via Cremona, nuovo cavalcaferrovia (via Diete di Roncaglia – via XXI Aprile), via Portapuglia e via Borgoforte. Ulteriori deroghe sono elencate nel testo completo dell’ordinanza.

Qualora, sulla base del meccanismo predittivo, il bollettino di controllo Arpae – emesso abitualmente il lunedì, mercoledì e venerdì – prevedesse per le due giornate successive il superamento della soglia di legge di Pm10, in almeno una stazione della provincia di Piacenza, scatterebbero le misure emergenziali che impongono lo stop anche ai veicoli diesel Euro 4 estendendolo, dopo l’attivazione del servizio “Move In” o dal 1° gennaio 2023, agli Euro 5.

Nel caso di provvedimenti emergenziali, sarà d’obbligo ridurre le temperature di almeno un grado centigrado negli ambienti riscaldati, non superando i 19°C in case, uffici, luoghi ricreativi, sedi associative o di culto e attività commerciali, nonché i 17°C negli immobili ad uso industriale e artigianale. Tale limitazione non si applica in ospedali e case di cura, scuole e luoghi che ospitano attività sportive. In caso di emergenza sarà inoltre fatto divieto, in presenza di impianti di riscaldamento alternativi, di utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa, con prestazioni energetiche ed emissive inferiori alle 4 stelle, così come sarà in vigore il divieto assoluto di combustioni all’aperto di qualsiasi tipologia (falò, barbecue, fuochi d’artificio) e di spandimento di liquami zootecnici, con la sola eccezione delle tecniche basate sull’interramento immediato e iniezione diretta al suolo.

L’ordinanza comunale che attua le disposizioni regionali stabilisce inoltre l’obbligo di spegnimento del motore per i veicoli in sosta, il potenziamento dei controlli sul rispetto delle limitazioni alla circolazione e il divieto, sino al 30 aprile 2023, di bruciare residui vegetali (l’ordinanza specifica deroghe e modalità).