I limiti delle polveri PM10, rilevati dalle stazioni di monitoraggio di ARPAE, continuano a essere sopra i limiti in molte zone della regione compresa quella di Bologna. Le misure emergenziali, già scattate sabato 20 febbraio, proseguiranno dunque fino a lunedì 1° marzo.
Il nuovo sistema di rilevazione attivo dal 13 gennaio scorso fa scattare le misure emergenziali quando si prevede il superamento dei valori giornalieri di PM10 nel giorno di controllo e nei 2 giorni successivi. I giorni di controllo sono passati da 2 a 3 (lunedì, mercoledì e venerdì) e le limitazioni straordinarie entrano in vigore dal giorno seguente a quello di controllo e fino al giorno di controllo successivo.
Pertanto, come previsto dagli accordi regionali, fino a lunedì 1° marzo compreso a Bologna, Imola e nei comuni dell’agglomerato, rimangono in vigore le seguenti misure emergenziali per abbassare i livelli di inquinamento che si aggiungono alle limitazioni alla circolazione già previste dal lunedì al venerdì:
– divieto di circolazione per i diesel euro 4,
– divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva minore di 3 stelle,
– abbassamento del riscaldamento fino a un max di 19° nelle case e 17° in attività produttive e artigianali,
– divieto di combustione all’aperto,
– divieto di sosta con motori accesi,
– divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili
Le limitazioni riguardano i Comuni dell’agglomerato di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell’Emilia, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa) oltre a Bologna e Imola.
In tutti i Comuni (esclusi quelli montani) è invece sempre valido – da ottobre a marzo – lo stop agli impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico inferiori a 3 stelle (compresi anche i caminetti a legna aperti).
Per avvertire i cittadini interessati quando scattano le misure emergenziali e le domeniche ecologiche, è attivo il servizio gratuito di alert sms (o mail) della Città metropolitana.
È inoltre disponibile l’app Che Aria è, sviluppata dalla Fondazione Innovazione Urbana, attraverso cui i cittadini possono avere un’informazione semplice e costante sullo stato della qualità dell’aria, ricevere suggerimenti e consigli sui comportamenti corretti che riducano l’impatto dell’inquinamento atmosferico e i rischi per la salute.
Maggiori informazioni su:
www.cittametropolitana.bo.it/
www.arpae.it
www.comune.bologna.it
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