Liberazione 2020, nel 75° Festa e memoria sono online

90

Via lunedì 20 con un video-racconto su don Enrico Bussetti sui canali dell’Istituto storico. Il calendario, che prosegue fino a maggio, è adattato secondo #iorestoacasa

MODENA – Modena non rinuncia a celebrare il 25 aprile Festa della Liberazione dal nazifascismo e propone, nel rispetto delle misure sul contenimento del Coronavirus, iniziative online già a partire da lunedì 20 aprile. “Il valore dell’impegno per la memoria, sottolinea il vicesindaco Gianpietro Cavazza – non si ferma nei tempi del virus, che non può vincere sul desiderio di libertà che sta nella natura delle persone”.

Il programma per il 75° della Liberazione, che si svilupperà fino a inizio maggio, è a cura del Comitato per la storia e le memorie del Novecento del Comune che unisce associazioni, enti e istituzioni; alle iniziative hanno collaborato Istituto storico, Centro documentazione donna, Anpi, Ert, Europe direct, Rete Istituti storici dell’Emilia-Romagna e Istituto Ferruccio Parri.

Le celebrazioni sono state “adattate” dai luoghi fisici a quelli virtuali per poter partecipare da computer, tablet o smartphone secondo le indicazioni di #iorestoacasa. “Su siti e social network – spiega Andrea Bortolamasi, assessore alla Cultura – narrazioni, biografie, letture e presentazioni di libri viaggiano in internet, con momenti di dialogo e riflessione affidati al Consiglio comunale, luogo istituzionale della democrazia costruita sulle ceneri di dittatura e guerra”.

I primi due appuntamenti sono in calendario lunedì 20 a partire dal video-racconto di Fabio Montella, “La Resistenza di un curato di campagna: don Enrico Bussetti”, alle 10 sui canali dell’Istituto storico di Modena (www.istitutostorico.com e su Fb www.facebook.com/istituto.modena). Alle 15 su www.istitutostorico.com, “Deve sorgere un mondo nuovo”, parole e immagini della vita di Sandro Cabassi.

Martedì 21, alle 10 su Modena 900 (https://rivoluzioni.modena900.it), appuntamento per i piccoli “Contare le storie”: video-racconto di Gina Cammina, albo illustrato di Antonella Toffolo, montaggio di Valentina Arena e voce narrante di Sara Tarabusi.

Mercoledì 22, giorno della Liberazione di Modena, al mattino si terranno le cerimonie celebrative con la deposizione delle corone in vari punti della città mentre nel pomeriggio è in programma una seduta del Consiglio comunale dedicata alla Liberazione. L’assemblea si potrà seguire online (www.comune.modena.it), così come online saranno i numerosi appuntamenti in programma in questa giornata, tra podcast e dirette streaming, a partire dalle 9.30 sui siti del Centro documentazione donna (www.cddonna.it), di Modena 900 (https://rivoluzioni.modena900.it) e Istituto storico (www.istitutostorico.com e www.facebook.com/istituto.modena).

Giovedì 23 due sono le iniziative online in calendario sui canali dell’Istituto storico: alle 10 il documentario di Giulia Bondi “Era tutto molto naturale, partigiani della Brigata Italia nella Resistenza modenese”, prodotto da Alpi Modena e Istituto storico col sostegno della Fondazione di Modena; e alle 11 il gioco da tavolo dedicato alla Repubblica di Montefiorino “Repubblica ribelle”.

Venerdì 24 alle 18 la pagina social www.facebook.com/istituto.modena ospiterà la presentazione del libro “Storia della Resistenza” alla presenza (virtuale) dell’autore Marcello Flores intervistato da Claudio Silingardi.

Sabato 25 si svolgeranno le celebrazioni, online in streaming sul sito del Comune e in diretta tv, a partire dalla messa in Duomo delle 10 celebrata dal vescovo don Erio Castellucci trasmessa anche suTvQui (canale 19 del digitale terrestre) fino ai discorsi in Comune alle 11.30, oltre che in streaming trasmessi da Trc sul canale 11 del digitale terrestre.

Inoltre, alle 15 tutti i cittadini sono invitati a partecipare al flash mob #BellaCiaoInOgniCasa, esponendo il Tricolore a finestre e balconi e intonando “Bella Ciao”.

Domenica 26 sui canali dell’Istituto storico è in programma alle 10 “La Resistenza secondo Mario Bisi”, un foto-racconto a cura di Chiara Lusuardi. Sempre l’Istituto organizza due iniziative per lunedì 27: alle 10 il video-racconto di Fabio Montella “C’eravamo tanto odiati. Il cimitero per americani e tedeschi di San Martino Carano” (sul sito internet e su Facebook) e alle 18 la presentazione del romanzo “La bella Resistenza” con l’autore Biagio Bolocan Goldstein (su Facebook).

Martedì 28 prende il via il un mini-ciclo incentrato sulle storie e biografie di antifascisti in carcere, “Le nostre prigioni”, di Giovanni Taurasi, che proseguirà con altri due incontri giovedì 30 e sabato 2 maggio agli stessi orari (su www.istitutostorico.com e www.facebook.com/istituto.modena). Sempre il 28 a cura dell’Istituto storico, ma alle 18, è in calendario l’incontro con Fabiano Massimi che presenterà il suo libro “L’angelo di Monaco”.

Mercoledì 29 alle 10, sui canali dell’Istituto storico, è in programma “Processare il nemico. Le corti d’assise straordinarie di Modena, Reggio Emilia e Ferrara del 1945-1947”: si tratta della presentazione video del progetto regionale dedicato alle Cas con contributo di Toni Rovatti, Federico Chiaricati, Simeone Del Prete e Iara Meloni; e in collaborazione con la Rete degli Istituti storici regionali e l’Istituto nazionale Ferruccio Parri.

Infine, la Sala Truffaut propone tre mesi di abbonamento gratuito sul circuito Mubi sul quale si potrà vedere il film “The small black room” di Michael Powell ed Emeric Pressburger (https://mubi.com/it/salatruffaut), a cura dell’Associazione circuito cinema.