Alle 8.30 alzabandiera in piazza Roma e alle 10.30 la Camminata sui luoghi dei gruppi di difesa della donna. Nel pomeriggio la Festa per tutti in piazza XX Settembre
Alle 10 in Duomo c’è la messa officiata da Monsignor Federico Pigoni, Vicario episcopale per la pastorale e rettore del Seminario metropolitano, accompagnata da musica e canti a cura della Cappella Musicale del Duomo.
Il corteo con la Banda cittadina “Andrea Ferri”, percorrerà le vie del centro storico lungo via Emilia, corso Canalgrande, via Università e via Castellaro fino a piazza Grande. Alle 10.45 in piazza Torre omaggio al Sacrario della Ghirlandina, e alle 11.30 in piazza Grande la manifestazione conclusiva. Prima del discorso di Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena e presidente della Provincia, interviene Francesco Martinelli, presidente della Consulta provinciale degli studenti.
Alle 13.30 l’appuntamento è con il pranzo popolare della Liberazione in via della Manifattura Tabacchi, allietato dalla musica di Anna Palumbo. Quest’anno il menù e l’organizzazione sono a cura dell’Osteria del tempo perso, ristorante della polisportiva Modena Est. Sulla grande tavolata collettiva saranno serviti: gramigna con salsiccia, arrosti misti con patate arrosto e insalata, tris di dolci, vino bianco e nero. Il prezzo fisso è di 15 euro e ci si può prenotare fino al 24 aprile alle 13 all’Istituto storico, tel. 059 242377 (e-mail segreteria@istitutostorico.com).
Di nuovo in centro, nel pomeriggio alle 15 sfilata della Banda cittadina da largo Garibaldi a piazza Torre dove i musicisti si esibiranno in concerto.
Alle 16.30 in piazza XX settembre la “Festa per tutti” tra parole e musica, intitolata “Gli uomini e le donne potranno… Costruire la Repubblica dei diritti”. Alla conferenza spettacolo con letture dell’attrice Donatella Allegro, preceduta dal saluto del vice sindaco e assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza e introdotta da Metella Montanari, direttore dell’Istituto storico di Modena. si affiancano le musiche del gruppo “La casa del vento” (Luca Lanzi, Sauro Lanzi, Massimiliano Gregorio, Andreas Petermann, Fabrizio Morganti). “La casa del vento”, gruppo musicale di impegno sociale ha collaborato anche con Patti Smith, che ha inserito due loro brani in un suo album. L’iniziativa, a partecipazione libera e gratuita, è a cura di Istituto storico e Centro documentazione donna con sostegno di imprese Legacoop (Assicoop e Unipolsai, Coptip, Abitcoop, Grandi salumifici italiani).
Alle 20 in piazza Roma si svolge la cerimonia dell’ammainabandiera.
Un altro “Pranzo resistente” si svolge alle 12.30 alla Palestra Marzaglia Nuova, in via dell’Aratro 42/a, a cura di Usd Nuova Marzaglia. Alle 15 al Centro sociale anziani e orti San Faustino, in viale Leonardo 158 inizia la Festa popolare con gnocco fritto e musica con mister Domenico.
Festa del 25 aprile anche con il Quartiere 2 dalle 15 al Circolo XXII aprile di via Donati 120, dove porterà il suo saluto Irene Guadagnini, assessora ai Quartieri e alle Pari opportunità. Dopo il corteo con il Corpo Bandistico Comunale di Castelfranco, intervento dei ragazzi del doposcuola del Gvc-Gavci della Crocetta. Quindi, alle 16, concerto della banda. Alla Villa d’Oro, Trofeo della Liberazione.
Altra Festa del 25 aprile, con il Quartiere 3 dalle 16.30 alle 20 al Parco della Resistenza. In programma, a cura del Centro soccorso animali “Il Pettirosso” la liberazione di un centinaio di uccellini salvati dal bracconaggio. Quindi, la conferenza “Un paltò per l’onorevole. Ritratto di Gina Borellini, medaglia d’oro al valor militare”. Al parco ci saranno laboratori per bambini, spazio libreria, una mostra a cura dell’Istituto Storico, l’Oasi delle associazioni con il mercato contadino. Organizzano Cooperativa sociale Rinatura, Anpi, Udi Modena, Coop. Onyvà e Associazione culturale Le Graffette. Per informazioni tel. 348 2715048 (email luca.storchi@rinatura.org).
Sempre mercoledì 25 aprile, alle 20.30 alla Sala Truffaut di via degli Adelardi 4, è in programma la Serata speciale Festa della liberazione con la proiezione del film “La lunga notte del ’43” (Italia 1960), regia di Florestano Vancini. Grande esordio dell’autore, tratto da un racconto di Bassani, adattato con l’aiuto di Pasolini. Forte carica polemica e preciso ritratto di un mondo borghese tra orrori fascisti e conformismi postbellici. A cura di Associazione Circuito Cinema, tel. 059 236288 (e-mail info@salatruffaut.it).
Il programma di tutte le iniziative per la Liberazione organizzate dal Comitato per la memoria e le celebrazioni del Comune di Modena si può consultare o scaricare dal sito internet del Comune (www.comune.modena.it).
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