Tra le voci più appartate e possenti del Novecento, Nelly Sachs ci arriva come un soffio tenace, che resiste al tempo. E la sua scrittura viene riscoperta da Chiara Guidi – in collaborazione con Elena Di Gioia – anche attraverso il carteggio che essa ebbe per molti anni con un altro grande poeta, Paul Celan, che condivise con lei le ferite del Novecento e la condizione di esule dalla Storia, cui ella scrisse: “Viviamo entrambi nella patria invisibile”.
Nelly Sachs (Berlino, 1891 – Stoccolma, 1970), dopo avere ricevuto l’ordine di presentarsi a un campo di lavoro, nel 1940, riesce a fuggire in Svezia, dove vivrà per tutta la vita. Finita la guerra cominciano ad arrivare le notizie della morte di familiari e amici nei campi di sterminio nazisti. Sono proprio questi gli anni in cui inizia la sua intensa attività poetica.
“Nella sua poesia – afferma Chiara Guidi – nella polvere che spesso evoca, si intravede il cammino doloroso dei popoli e delle genti, di cui il verso fa scaturire la musica”. E la parola solitaria delle sue lettere si trasforma ora in coro poetico, attraverso il corpo sonoro e concorde delle voci, evocando quelle ‘creature di nebbia’ che la poetessa cercava.
Lettere dalla notte coinvolge nell’atto scenico più di ottanta persone che hanno partecipato nei mesi scorsi – e in un’intensiva sessione finale – a esercizi di lettura condotti dalla stessa Guidi: insegnanti (i partecipanti del Corso di aggiornamento Interrogare e lèggere), adolescenti (i partecipanti del laboratorio La lettura) e cittadini di ogni estrazione, confluiti nella creazione di un coro che parteciperà alla declamazione pubblica di componimenti poetici. L’azione vocale è stata preparata attraverso momenti di esercizio sulla tecnica molecolare messa a punto da Chiara Guidi nel suo percorso di ricerca, per dare espressione e cadenza ai singoli fonemi in una prospettiva di orchestrazione.
Lo spettacolo – che si completa con le musiche originali di Natàn Santiago Lazala eseguite dal vivo dall’autore (cura del suono Andrea Scardovi) – è prodotto da Societas in collaborazione con Liberty e viene allestito per il progetto Ert “Disgelo dei nomi”.
Al Teatro Bonci la poesia di NELLY SACHS
con Chiara Guidi e un coro composto da più di ottanta persone:
frutto del coinvolgimento di insegnanti, adolescenti e cittadini,
va in scena a Cesena LETTERE DALLA NOTTE,
domenica 29 aprile per il Progetto Ert Disgelo dei nomi.
Biglietti:
12 euro; 8 euro Speciale giovani
Informazioni e prenotazioni:
Teatro Bonci – Ert Fondazione
piazza Guidazzi, Cesena
tel. +39 0547 355959 (prenotazioni telefoniche e front office dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30; domenica 29 aprile il botteghino sarà aperto dalle 16.30 alle 19.00 e dalle 20.00 all’inizio dello spettacolo).
info@teatrobonci.it / teatrobonci.it
Puerilia 2018 è realizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura e Promozione del Comune di Cesena, dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna e del MiBACT, e con la collaborazione di Teatro Bonci / Emilia Romagna Teatro Fondazione, Coop Alleanza 3.0.
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