L’esordio alla regia dello scrittore emiliano Ennio Trinelli in una docuserie imperdibile!

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EMILIA ROMAGNA – Ennio Trinelli è un uomo dai mille talenti, drammaturgo e scrittore (Vie di Scampo, El fluir del Agua), attore, cantante e regista teatrale, organizzatore di eventi storici come La Manica Tagliata (due candidature ai premi UBU) in cui letteratura, cinema e teatro sono stati portati con successo in giro per tutta la penisola a cavallo tra gli anni ‘90 e inizio 2000 lasciando un segno indelebile su chi ha vissuto quel periodo. Attualmente è creatore e promotore delle manifestazioni  Weekendletterari Fest, Gaiaitaliapuntocom Film Fest, Urla dal Silenzio ed è fondatore di Gaiaitaliapuntocom Edizioni, piccola casa editrice indipendente.

Trinelli ha debuttato da poco alla regia cinematografica con una docuserie in sei puntate uscita sulla piattaforma WeShort, codiretta con Andrea Natale e Giuseppe Sciarra, “L’ultima transizione tra memoria e futuro”. L’idea originaria del progetto è nata dallo scrittore emiliano che inizialmente voleva fare un documentario sul grande reset (una proposta del forum economico mondiale per ricostruire l’economia in modo sostenibile dopo la pandemia). Trinelli ha parlato della sua idea agli amici e colleghi Natale e Sciarra che hanno accettato subito con entusiasmo di aderire a un progetto che si presentava molto ambizioso. Il numero di persone che hanno deciso però di intervenire al documentario si è rivelato man mano sempre maggiore rispetto alle aspettative e alla fine i tre registi hanno deciso di realizzare una docuserie in più puntate che potesse accorpare l’incredibile mole di voci che dicevano la propria su svariati argomento.

Trailer: L’ultima transizione tra memoria e futuro – trailer – YouTube

Piattaforma: WeShort – Streaming di cortometraggi

Ennio Trinelli regista

L’ultima transizione tra memoria e futuro dunque, oltre a parlare di grande reset, affronta anche altri temi come quelli controversi del linguaggio d’odio e delle fake news in rete, la transizione ecologica, il femminismo, la tecnologia, quello legato alla cultura e agli aspetti sociologi, religiosi e storici della nostra società attuale. Tanti i nomi coinvolti nel progetto: Francesco Rutelli, Ginevra Bompiani, Federico Rampini, Andrea Morelli, Stefano Fassina, Silvia Garambois, Tommaso Salaroli, Lia Tagliacozzo, Dino Pesole, Luca Tomassini, Domenico De Masi, Luca La Mesa, Francesco Saverio Teruzzi, Andrea Lasta, Diletta Belotti,  Leonardo Bianchi, Lorenza Morello, Pietrangelo Buttafuoco, per citarne alcuni.

Un lavoro ponderoso e importante che mette in luce le qualità dei suoi tre autori e che per Ennio Trinelli è la realizzazione di un sogno che inseguiva da anni, quello di realizzare un documentario come regista. Con questa docuserie Trinelli ha potuto mettere in atto le sue conoscenze giornalistiche e intellettuali per creare un’opera di spessore e di carattere storico dove testimoniare i grandi avvenimenti di cui siamo spettatori in quest’ultimi anni, i quali rivoluzioneranno la storia dell’uomo da qui alle prossime generazioni.