Hipógrifo violento, creazione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto da Pedro Calderón de la Barca, interpretato da una straordinaria Sandra Soncini, sarà presentato live nel teatro barocco “più bello del mondo” per Parma Capitale Italiana della Cultura 2021. Prenotazione obbligatoria
PARMA – Dopo sette mesi di chiusura al pubblico, Lenz Fondazione rinnova il rito artistico collettivo del teatro nel ‘teatro barocco più bello del mondo’ presentando giovedì 6 maggio alle ore 19.30 al Teatro Farnese di Parma, Hipógrifo violento, da La vita è sogno di Pedro Calderón de la Barca, in apertura dell’ultimo atto del grande progetto quadriennale per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21.
«Découpage performativo del capolavoro di Calderón de la Barca, questa creazione isola nello stesso spazio-tempo la vita ed il sogno, il reale e l’immaginario, la verità e la finzione, il trucco e lo svelamento, prendendo corpo nella doppia natura dell’Ippogrifo – cavallo e aquila insieme»: suggerisce Maria Federica Maestri in merito a Hipógrifo violento, la cui presentazione al Teatro Farnese prelude al monumentale allestimento che verrà realizzato a giugno all’Abbazia di Valserena a conclusione del progetto quadriennale Il Passato Imminente «Cosa rimane del fulmine se gli si toglie la sua fiamma, o di un uccello senza piume e colori? E cosa del pesce se lo si priva delle squame? O la bestia senza il suo istinto? La sua disarmonia si riflette nelle realtà, il caos è l’incipit di questo dramma. Così come il tuffarsi senza freni e senza ali, giù da un dirupo incurante del proprio peso e dell’impossibilità del volo. Come a sfidare la potenza divina. Come ad anticipare la sfida del protagonista Sigismondo prigioniero nella Torre, il confine ultimo di questa folle corsa. Sigismondo è anche lui, come l’ippogrifo, metà uomo e metà bestia pronto, una volta libero, a tuffarsi senza freni nel mondo reale».
Scrive la studiosa Maria Dolores Pesce, in merito alla creazione -interpretata da Sandra Soncini con musiche di Claudio Rocchetti e brani dalla Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach- che al Teatro Farnese sarà presentata in forma oratoriale: «Una attività di espunzione e taglio, anche con frammenti in lingua originale, che ricorda certi travestimenti di Edoardo Sanguineti, anche per la totale libertà riconquistata al testo e nella sua piena messa a disposizione della scena».
Info
Biglietto unico € 15.
Massimo 40 posti disponibili.
Prenotazione obbligatoria: 0521 270141, 335 6096220, info@lenzfondazione.it.
Ritiro dei biglietti presso la biglietteria del Complesso Monumentale della Pilotta (Scalone Monumentale) dalle ore 18.30 alle ore 19.
Posti numerati, distanziati, mascherina obbligatoria.
Si provvederà dalla misurazione della temperatura prima dell’ingresso in sala.
Per realizzare i progetti artistici del triennio 2021-2023, Lenz Fondazione si avvale del sostegno e della collaborazione di: MiC Ministero della Cultura, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma, AUSL Parma DAI SM-DP Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale Dipendenze Patologiche, Rete Regionale I Teatri della Salute, Fondazione Monteparma, Fondazione Cariparma, Fondazione Arturo Toscanini, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, CSAC Centro Studi Archivio Comunicazione Università di Parma, Instituto Cervantes, Goethe-Institut. Con il patrocinio di: Università degli Studi di Parma, Università Alma Mater di Bologna, Conservatorio di Musica ‘A. Boito’ di Parma, Arcigay. Con il contributo di: Cariparma Crédit Agricole, Chiesi Farmaceutici, Coop. Aurora Domus. Sponsor tecnico: Koppel A.W. Srl. In collaborazione con: Associazione Segnali di Vita_Il Rumore del Lutto, Associazione Ars Canto G. Verdi, Associazione Cori Parmensi, Europa Teatri, Associazione Socrem.
Foto: Lenz Fondazione, Hipógrifo violento – ph Francesco Pititto