“L’endometriosi: anche malattia sociale” il 9 febbraio all’Accademia di Medicina di Torino

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TORINO – Venerdì 9 febbraio alle ore 21, l’Accademia di Medicina di Torino terrà una seduta scientifica, sia in presenza, sia in modalità webinar, dal titolo “L’endometriosi: anche malattia sociale”. L’introduzione sarà a cura di Chiara Benedetto, Presidente del corso di laurea in Ostetricia, Università degli Studi di Torino, Direttore della Struttura Complessa Universitaria di Ginecologia e Ostetricia 1 e socio dell’Accademia di Medicina. I relatori saranno Stefano Cosma, Professore Ginecologia e Ostetricia, Dipartimento di Scienze chirurgiche, Università degli Studi di Torino, Elsa Viora, Presidente SIGO (Società Italiana Ginecologia Ostetricia) e Paolo Petruzzelli,  Dirigente Medico Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di Chirurgia Ginecologia Miniinvasiva ed Endoscopica presso il Presidio Ospedaliareo “Sant’Anna”, Torino.

L’endometriosi è una malattia cronica che interessa circa il 10% delle donne in età fertile, definita dalla presenza di tessuto simile all’endometrio al di fuori dell’utero e caratterizzata da dolore e subfertilità.

Il ritardo diagnostico, i fallimenti riproduttivi e la frustrazione derivante dai trattamenti medici e chirurgici, talvolta insoddisfacenti, hanno un impatto negativo su diversi domini personali e sociali della vita della donna affetta. Pertanto è fondamentale migliorare l’accuratezza diagnostica, le misure preventive primarie, secondarie e terziarie, nonché promuovere un percorso di cura incentrato sui bisogni di salute della donna (desiderio di gravidanza e sollievo dal dolore), piuttosto che sull’estensione della malattia.

Lo sviluppo e l’adozione sperimentale di tale modalità di cura nel nostro centro di riferimento per l’endometriosi dell’Ospedale Sant’Anna (AOU Città della Salute e della Scienza, Torino) hanno ridotto il numero di interventi chirurgici non necessari e/o inappropriati, a fronte di un tasso di gravidanza e di un contenimento dei sintomi soddisfacenti.

Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), sia collegandosi da remoto al sito www.accademiadimedicina.unito.it.