BOLOGNA – Muner cresce. La Motorvehicle University of Emilia-Romagna, il corso di laurea internazionale sull’automotive avviato nel 2017 per la formazione dei super ingegneri di domani, registra per il nuovo anno accademico richieste di iscrizioni da numerosi Paesi europei, oltre all’immatricolazione già avvenuta di 15 ragazzi al di fuori del Vecchio Continente. E adesso punta anche agli Stati Uniti, in particolare alla California, dove il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, insieme ad Andrea Pontremoli, Ceo di Dallara e presidente dell’Associazione Muner, l’hanno presentata alla Silicon Valley. In un incontro organizzato nella sede del Consolato italiano a San Francisco, grazie alla collaborazione con il Console generale Lorenzo Ortona, erano presenti una delegazione dell’Unione europea, invitati selezionati fra le università della Bay Area, a partire dalla prestigiosa Stanford, imprese innovative, investitori, oltre a professori e ricercatori universitari italiani d’America della ISSNAF, l’associazione che affianca università e centri di ricerca dell’Emilia-Romagna nel tenere i contatti e stringere accordi con i principali partner americani. A intervenire anche il professor Alberto Broggi, dell’Università di Parma, sul caso di VisLab, l’azienda parmense che ha progettato il veicolo con guida autonoma acquistata nel 2015 dal Gruppo statunitense Ambarella.
“Siamo orgogliosi di far conoscere una realtà d’eccellenza come Muner, che rappresenta la punta di diamante del sistema formativo regionale per l’automotive– sottolinea il presidente Bonaccini-. Tutte e quattro le università regionali e imprese leader indiscusse al mondo insieme per chiamare giovani preparati e motivati a studiare in Emilia-Romagna. Ancora una volta, una Regione che fa gioco di squadra per aumentare competenze e saperi al servizio di un sistema produttivo e dei territori davvero in grado di competere con le aree più avanzate a livello europeo e internazionale. Perché i giovani che entrano a Muner sono chiamati non solo a misurarsi sulla progettazione delle supercar e delle super moto del futuro, ma su motori a basso impatto ambientale, per un modello di sviluppo che vogliamo sostenibile”.
Il percorso e gli iscritti
La partenza ravvicinata ha portato lo scorso anno, il primo, a 65 studenti iscritti italiani. Da subito si sono contraddistinti per la loro forte motivazione. Tutti hanno portato a termine il primo anno di studi in modo eccellente, superando a pieno gli esami previsti e dimostrando interesse anche per le attività extracurriculari intraprese, prima fra tutte “Il Motore Ferrari”, attività laboratoriale svolta allo stabilimento Ferrari di Maranello.
I 6 Master che compongono il programma Muner offrono allo studente l’opportunità di trasformare il sapere accademico in sapere industriale passando dai banchi universitari alle officine meccaniche e ai centri del design industriale e dell’arredo di lusso.
Per questo nuovo anno accademico 2018/2019 è previsto un incremento degli studenti iscritti. Sono già arrivate oltre 90 domande di candidati europei, 80 provenienti dall’Italia e le altre da Repubblica Ceca, Belgio, Bulgaria, Polonia, Romania, Spagna, Germania, Malta e Grecia. Accanto ai candidati europei, risultano già immatricolati altri 15 studenti provenienti da India (5), Colombia (2), Egitto (2), Iran (2), Malesia, Turchia, Pakistan, Cina. E i numeri complessivi sono destinati a salire, perché nelle prossime settimane sarà pubblicato un secondo bando d’ammissione che permetterà a tutti gli interessati di candidarsi entro la fine di dicembre 2018.
Le attività di promozione all’estero
La Regione, nell’ambito della sua promozione internazionale, ha organizzato eventi di presentazione di Muner a Bruxelles, New York e Tel Aviv, a cui ora si aggiunge San Francisco e la Silicon Valley, dove nascono molte delle principali innovazioni dell’automotive.
Della delegazione presente in California, oltre al presidente Bonaccini, all’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, e al presidente Pontremoli, fanno parte Umberto Tossini, capo delle risorse umane di Lamborghini, Rosa Grimaldi, delegata all’Imprenditorialità dell’Università di Bologna, Beatrice Fraboni, delegata alle Relazioni internazionali con gli Usa dell’Università di Bologna, Enrico Sangiorgi, Prorettore alla didattica – Università di Bologna, e Francesco Leali, docente di Metodi di progettazione per l’ingegneria industriale all’Università di Modena e Reggio Emilia.
(Nelle foto allegate, immagini dell’incontro al Consolato italiano di San Francisco)
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