EMILIA ROMAGNA – Dal 3 all’10 ottobre in 90 siti sparsi in tutta Italia partirà la IX edizione de La Settimana del Pianeta Terra, il festival delle geoscienze che per una settimana trasformerà l’intero stivale in un enorme laboratorio geologico.
Per una settimana si potrà andare alla ricerca dei cetacei nel cuore verde d’Italia, in Umbria, dove il mare non c’è più. Passeggiare fra le 350 orme di dinosauri della Cava Colmar, in Puglia. O addentrarsi nella Grotta di Fumane, in Veneto, che ha ospitato l’uomo di Neandertal e l’Homo Spiens nella transizione fra Paleolitico Medio e Superiore. E ancora scoprire grotte, laghi, fiumi, colline, ghiacciai, vulcani, dove osservare la storia della nostra Terra, e anche miniere, siti preistorici, musei, osservatori astronomici, cantine sotterranee e molto altro per capire le interazioni con le popolazioni che l’hanno abitata e come queste abbiano influito sul suo attuale aspetto.
Attraverso lo straordinario e variegato patrimonio geologico, ambientale e naturalistico del nostro Paese, questa manifestazione vuole creare curiosità, attenzione e conoscenza, mostrandoci come, le interazioni dell’uomo con l’ambiente che lo circonda necessiti di consapevolezza e conoscenza.
L’Emilia Romagna aderisce a questa manifestazione con i seguenti geoeventi:
- Una camminata nel tempo: alla scoperta della Geodiversità lungo il fiume Secchia; https://www.settimanaterra.org/node/4287
- ll Parco dell’Abbazia di Monteveglio, uno scrigno geologico dall’era dei dinosauri a oggi; https://www.settimanaterra.org/node/4369
- Una passeggiata in fondo all’oceano del Cretaceo; https://www.settimanaterra.org/node/4289
Tutti i Geoeventi sono consultabili sul sito www.settimanaterra.org