Leggere Lolita a Teheran il 18 febbraio a Reggio Emilia

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REGGIO EMILIA – Dall’omonimo best seller di Azar Nafisi, il racconto di un gruppo di giovani donne che celebrano il potere liberatorio della letteratura nell’Iran rivoluzionario.

“Leggere Lolita a Teheran” è un sorprendente, doveroso e memorabile esempio di cinema politico e femminista, poiché è tale ancor prima d’essere cinema di denuncia sociale. Talvolta lo dimentichiamo, ma il ruolo dei film è anche questo, ricordarci ora e per sempre che l’amore e la letteratura, così come i diritti umani, sono cosa politica, sono parole da gridare forte, manifesti da innalzare e protagonisti, se non addirittura anime, delle nostre vite e della nostra fame di crescita, cambiamento e libertà. Nel frattempo non smettiamo di leggere, non smettiamo di amare. La vita è possibile, anche se spesso pericolosa. Ma è un pericolo per il quale vale la pena di combattere e instancabilmente ribellarsi.

TRAILER DEL FILM

Quando: martedì 18 marzo ore 9.30;
Consigli per la visione: Scuole secondarie di secondo grado;
Prenotazione obbligatoria: tutte le informazioni disponibili sul sito del Cinema Rosebud.
Costo:
4€ (gratuito per docenti e per accompagnatori di studenti/studentesse con disabilità).

Al raggiungimento di circa 80 partecipanti il film può essere prenotato anche in date diverse da quelle proposte.

No Other Land

Uno straordinario documento di denuncia delle demolizioni volute da Israele in alcuni villaggi della Cisgiordania. 

Masafer Yatta è un agglomerato di venti villaggi al confine sud della Cisgiordania. In questa comunità, che si regge su un’economia di tipo agricolo, alcuni villaggi sono così antichi che conservano ancora alcune grotte, tuttora abitate. Purtroppo, perché le nuove case edificate vengono sistematicamente distrutte dalle ruspe. Il primo ricordo di Basel Adra, che qui è nato nel 1996, è l’arresto di suo padre, mentre protestava contro gli espropri voluti dallo Stato di Israele, che di quel territorio sostiene di aver diritto di fare zona di addestramento militare. Una violenza che va avanti da decenni, e che Basel e altri hanno iniziato a filmare autonomamente, a rischio della propria vita. Per mostrare al resto del mondo, tramite quelle testimonianze video strazianti e inequivocabili, l’ingiustizia e l’oppressione che continuano a subire. Anche Yuval Abraham, giornalista israeliano e amico di Basel, scrive delle demolizioni, sperando di attirare l’attenzione, dentro e fuori la sua nazione. Ma mentre gli israeliani possono muoversi liberamente, gli abitanti di Masafer Yatta non possono lasciare la Cisgiordania. “Non abbiamo un altro posto dove andare”, dice una vicina di Basel, “soffriamo così perché è la nostra terra”.

TRAILER DEL FILM

Quando: martedì 25 marzo ore 9.30;
Consigli per la visione: Scuole secondarie di secondo grado;
Prenotazione obbligatoria: tutte le informazioni disponibili sul sito del Cinema Rosebud.
Costo:
4€ (gratuito per docenti e per accompagnatori di studenti/studentesse con disabilità).

Al raggiungimento di circa 80 partecipanti il film può essere prenotato anche in date diverse da quelle proposte.