Le “Scelte” di Zero K protagoniste domenica 5 dicembre

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L’iniziativa è in programma alle ore 15.30 all’Auditorium San Rocco. Ospite il poeta, giornalista e scrittore ravennate Paolo Gambi

Paolo Gambi

CARPI (MO) – Torna in scena a Carpi Zero K Talk, la cultura delle cure palliative attraverso le forme espressive dell’arte contemporanee. L’appuntamento è per domenica 5 dicembre, alle ore 17.30 presso l’Auditorium San Rocco, dove saranno ancora le persone e le arti i protagonisti dell’evento dal titolo “Scelte”. Questa sarà l’ultima iniziativa del 2021 organizzata dall’Associazione Zero K del presidente Massimiliano Cruciani con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi Bando Cultura 2021 ed il supporto di Banca Centro Emilia.

Saranno ospiti dell’incontro Silvia Tanzi, autrice del libro “Teach to talk”, apprendere per comunicare; Ludovica De Panfilis, ricercatrice sanitaria, responsabile unità di bioetica e presidente del Comitato per l’etica nella clinica dell’azienda Usl – Irccs di Reggio Emilia; Pierluigi Alfieri, ematologo che, con la sua versione virale di “Fai rumore”, registrata in pieno lockdown nel reparto di ematologia, ha emozionato milioni di italiani; Paolo Vacondio, autore del libro “Sediamoci qui”; ed Alessandro Focarelli, infermiere e poeta umbro, autore del libro “Delicatamente fragile”.

Chiuderà il Talk Paolo Gambi, poeta, scrittore e giornalista ravennate. E’ il fondatore di Rinascimento poetico. La sua ricerca artistica ruota intorno alla parola nel rapporto con la psiche e la tecnologia. Uno dei primi poeti al mondo ad aver coniato poesie Nft. Hanno parlato delle sue poesie realtà di settore come Poesia del Nostro Tempo, Rai poesia, Rivista Clandestino, Vuela Palabra (in spagnolo), Voce (Argentina), Espoarte, oltre a media generalisti come il Corriere della Sera, La Stampa, Il Giornale.

Durante la serata verranno consegnati i Premi Alice Aldrovandi (borsa di studio per il Master in cure palliative e terapia del dolore) e Roberto Cestiè del concorso Da Zero A K, promosso nei mesi scorsi dall’associazione del presidente Massimiliano Cruciani che afferma: “Restituiamo alla comunità quanto ricevuto, nella logica della circolarità del dono stesso, come ci ha insegnato il dottor Luigi Colluso“.

Chiuderà il pomeriggio Loredana Ligabue, Carer Aps, associazione dei Caregiver familiari dell’Emilia Romagna che nasce nel 2013 con lo scopo del riconoscimento del ruolo e dei diritti del familiare che si prende cura e la contestuale formulazione di una proposta di legge, che dichiara: “L’approvazione, da parte della Regione Emilia Romagna, della legge numero 2/14 ‘Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare (persona che presta volontariamente cura ed assistenza)’ ed atti successivi ha aperto, per la prima volta in Italia, un percorso di diritti e azioni di sostegno al caregiver familiare che assiste un proprio caro in condizioni di non autosufficienza o comunque di necessità di ausilio di lunga durata, non in grado di prendersi cura di sé. Un sostegno che deve partire dalla formulazione della diagnosi sino all’accompagnamento al complesso percorso di fine vita. Nella piena consapevolezza che supportare il caregiver familiare richieda politiche ed interventi pubblici affiancati da una funzione di stimolo e realizzazione di attività da parte di un terzo settore capace di fare rete e svolgere reali funzioni di sussidiarietà, Carer ha accolto con viva soddisfazione l’adesione dell’associazione Zero K. Un rapporto, quello tra Carer e Zero  K, che rafforza la capacità di ascolto, comprensione di bisogni, interventi di sostegno, elaborazione di proposte e politiche di supporto al familiare che vive ed affronta la difficile sfida di mantenere qualità di vita al proprio caro nella fase che accompagna al fine vita”. Il viaggio continua…