Un evento dedicato al concetto di “speranza” visto tra definizioni filosofiche e visioni contemporanee
FERRARA – Venerdì 27 maggio, alle 17, nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea, si terrà la nuova conferenza del ciclo “Le parole della democrazia”, promosso dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara. Ad approfondire l’argomento sarà Nicola Alessandrini, con introduzione a cura di Manuela Paltrinieri.
La scheda riassuntiva dell’evento:
“Le statistiche degli ultimi decenni segnalano un vertiginoso aumento dei casi di miopia. L’ambito oculistico fornisce un’involontaria metafora del nostro tempo, compresso nel presente, refrattario a sguardi lungimiranti e, soprattutto, sempre meno fertile alla speranza. Attitudine, questa, che non cresce spontaneamente, ma richiede allenamento, coraggio e conoscenza della sua storia. Ultimo tra i doni contenuti nel vaso di Pandora, la speranza è considerata da Talete il solo bene comune a tutti gli uomini e da Aristotele un sogno ad occhi aperti. Seppure l’attualità sembri più familiare alla paura e la storia contemporanea ci consegni un tragico bagaglio di speranze tramontate, resta quantomai utile ricordare che la ragione non può fiorire senza speranza, la speranza non può parlare senza ragione”.