Le master Sanulli e Capellini sul tetto del mondo in Polonia, la quindicenne Prati leader in Italia nel lancio del disco

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cristina sanulli

CESENA – Le atlete dell’Endas Cesena, dovunque si trovassero a gareggiare, non hanno assolutamente scherzato nel week end del primo d’aprile.

Cinque medaglie iridate, di cui due del metallo più prezioso, sono arrivate a Cesena da Torun (Polonia), sede dei Campionati Mondiali Master.

A far risuonare l’Inno di Mameli sono state Cristina Sanulli nei 200 metri W50 (vinti con il nuovo primato stagionale di 26.40), e la saltatrice con l’asta Barbara Capellini, autrice di un prodigioso recupero dopo un recente intervento al menisco, che ha sbaragliato il campo delle W45 superando al primo tentativo la quota di 3 metri.

La sabbia polacca si è rivelata invece d’argento per Valentina Morigi, atterrata a 11.21 m nel salto triplo W40 alle spalle dell’australiana Melissa Foster.

Splendide anche le prove delle due sprinter selezionate per vestire la maglia azzurra nelle staffette 4X200. Il team W45, che vedeva in terza frazione la cesenate Manuela Casadei, ha chiuso al secondo posto alle spalle delle padrone di casa, Cristina Sanulli invece ha appesantito il suo bagaglio con il bronzo della gara W50 vinta dal quartetto australiano davanti a quello spagnolo.

Da molto più vicino invece sono arrivate altre grandissime soddisfazioni per il club di corso Mazzini. A Faenza, durante la prima prova dei campionati di società giovanili, è stata la quindicenne discobola Arianna Prati a esaltare i tecnici biancoverdi con una gara di altissimo livello culminata in un miglior lancio di 34.84 m che cancella dall’albo d’oro dei primati societari il 33.10 m che Valentina Gualdi fece segnare nel 1989. Una prestazione che pone la giovanissima cesenate al vertice delle graduatorie nazionali stagionali under 16 e al nono posto delle graduatorie regionali di tutti i tempi.

Appuntamento con il record solo rimandato invece per Sara Teodorani, sprinter al primo anno nella categoria, che sulla pista faentina ha chiuso gli 80 metri piani in 10.4, a un solo decimo di secondo dal primato endassino.

Una partenza col botto che rende ancora più trepidante l’attesa per i prossimi appuntamenti agonistici della stagione.