Le infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico: venerdì 4 maggio un incontro pubblico con il magistrato Giuseppe Lombardo

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ModenaMODENA – Tenere alta l’attenzione della società civile e del mondo economico-professionale, per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico modenese e riaffermare il principio di legalità in ogni ambito lavorativo e sociale. Sono questi gli obiettivi dell’incontro pubblico organizzato per venerdì 4 maggio – a partire dalle ore 16 presso il Forum “G.Monzani” – dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena, che vedrà la partecipazione di due autorevoli esponenti delle istituzioni, impegnati quotidianamente nell’opera di contrasto alle mafie: il magistrato Giuseppe Lombardo (Procuratore aggiunto di Reggio Calabria, titolare di alcune tra le più importanti indagini sulla n’drangheta che gli hanno procurato anche ripetute e pesanti minacce) ed il colonnello Domenico Cristaldi (Comandante del reparto Operativo Nucleo Investigativo di Modena).

“È importante tenere alta l’attenzione sui collegamenti tra criminalità organizzata ed economia. Il modus operandi delle mafie è infatti cambiato di pari passo con l’enorme crescita dei patrimoni accumulati illecitamente” sottolinea Stefano Zanardi, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena. “Per contrastare il pericoloso inquinamento dell’economia del nostro territorio – prosegue Zanardi – è opportuno che tutti gli attori del mercato economico siano in grado di conoscere e riconoscere alcuni fenomeni. È necessaria una maggiore consapevolezza ed una assunzione di responsabilità da parte della società civile ed in primo luogo dei professionisti”.

Trasparenza, etica e rispetto delle regole sono infatti i pilastri su cui si basa l’attività professionale dei Commercialisti; in particolare, l’Ordine modenese ha avviato da diversi anni un percorso articolato di formazione e sensibilizzazione a questi temi dei propri iscritti, stimolando la crescita di una cultura della legalità nella convinzione che il buon professionista debba operare come se fosse un prolungamento delle istituzioni: al servizio del cliente, certamente, ma prima ancora a servizio della società.

L’incontro sarà moderato dal giornalista Lorenzo Frigerio, della Fondazione “Libera Informazione”.