“Le erbe delle streghe: medicina magica tra mito e storia” mercoledì 15 Gennaio la presentazione a Ravenna

217

RAVENNA – Mercoledì 15 gennaio alle 17.30 presso il Museo Nazionale di Ravenna – Via San Vitale, 17- Ravenna, è in programma l’incontro “Le erbe delle streghe: medicina magica tra mito e storia”. In questa occasione sarà presentato il libro “Per virtù d’erbe e d’incanti. La medicina delle streghe” di Erika Maderna Aboca Edizioni.

Parteciperà Erika Maderna, autrice del libro.

Per maggiori informazioni riportiamo di seguito il link della Newsletter:

http://www.abocamuseum.it/it/eventi/per-virt%C3%B9-derbe-e-dincanti-la-medicina-delle-streghe-ra-1/

Erika Maderna PER VIRTÙ D’ERBE E D’INCANTI La medicina delle streghe

Anno di pubblicazione 2018 Formato cm 16,5 x 24 ISBN 978-88-98881-55-0 Pag. 160 € 19,50

Erika Maderna, laureata in Lettere Classiche all’Università di Pavia, vive a Grosseto. Con Aboca Edizioni ha pubblicato: Aromi sacri, fragranze profane. Simboli, mitologie e passioni profumatorie nel mondo antico (2009); Medichesse. La vocazione femminile alla cura (2012); Le mani degli dèi. Mitologie e simboli delle piante officinali nel mito greco (2016).

Le streghe sono più antiche di quanto pensiamo. La loro origine, infatti, precede di molto il Medioevo, che pure ha contribuito a crearne l’immagine leggendaria, e si perde nella notte del mito. Da sempre la strega ha praticato la medicina, spesso venata di magia, contribuendo a mantenere vivo l’antico approccio rituale e simbolico alla malattia. Partendo dall’enorme bacino di conoscenze erboristiche della tradizione popolare tramandato dalle streghe, Erika Maderna prosegue idealmente il lavoro iniziato con il fortunato Medichesse e racconta il legame delle streghe con la medicina: dall’immaginario del mito e dalle figure letterarie, fino alla biografia di alcune curatrici storiche processate per magia. In questo saggio riccamente illustrato si ripercorrono le vicende di quelle che la storia ha chiamato malefiche, incantatrici, fattucchiere, streghe, circoscrivendo, della loro vicenda collettiva, l’aspetto legato ai saperi medicinali, dapprima attraverso la genesi del loro archetipo, in seguito calando il dipanarsi della vicenda persecutoria nelle tracce biografiche e umane di sette donne accusate, in epoche diverse, di praticare la magia terapeutica. Conosceremo quindi Elena la “Draga”, considerata indemoniata; la indovina Gostanza, che venne arrestata perché conosceva le pratiche del “fare medicine” e del “misurare i panni”; Benvegnuda Pincinella, che viene denunciata come strega, nonostante abbia prestato le sue cure alla figlia del podestà di Brescia. Il libro rende omaggio a queste figure, e insieme tenta di ricucire voci e brandelli di vite che hanno goduto del privilegio, forse casuale, della sopravvivenza.