L’incontro sarà introdotto da un intervento della direttrice responsabile dei quotidiani di Editoriale Nazionale (Il Giorno, La Nazione, il Resto del Carlino e QN Quotidiano Nazionale) Agnese Pini sul ruolo dei giornali nella valorizzazione delle competenze femminili e sarà l’occasione per presentare i dati emersi dall’ultimo Global Media Monitoring Project (GMMP), un’indagine internazionale sulla rappresentazione mediatica delle donne, commentati da Monia Azzalini, tra le coordinatrici della ricerca in Italia.
Interverranno poi le rappresentanti dei quattro database europei che al momento fanno parte della rete ENWE e con cui si possono contattare gratuitamente migliaia di esperte per interviste ed eventi: AcademiaNet, che riunisce oltre 3200 accademiche europee, Les Expertes, il database di circa 4000 esperte francesi e francofone, lo spagnolo Agenda d’Expertes, e la directory italiana di quasi 400 eccellenze femminili 100esperte, presentato da una delle coordinatrici, Maria Luisa Villa. Mentre sarà la professoressa di economia politica all’Università La Sapienza di Roma Marcella Corsi a concludere l’evento con una riflessione su come una maggiore presenza di donne nel lavoro, nella cultura e nell’amministrazione potrebbe rendere l’Europa più ricca e avanzata.
A coordinare l’incontro sarà Paola Rizzi dell’associazione che si batte per un’informazione inclusiva GiULiA Giornaliste, organizzatrice assieme all’agenzia di trasformazione culturale CheFare dell’evento, che arriva alla fine della seconda parte del percorso di ENWE, inaugurato nell’estate del 2019 e finanziato grazie al grant ‘Expanding the Female Talent Pipeline in Europe’ di Open Society Foundations, e oggi sostenuto da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
“Come evidenziano più ricerche internazionali, la questione della parità di genere nei media e nei panel è un problema in tutti i paesi d’Europa,” dice Luisella Seveso, una delle fondatrici di ENWE – European Network for Women Excellence che interverrà durante l’incontro del 22 novembre. “Le donne non sono adeguatamente rappresentate né nell’informazione né in molti eventi. Il progetto ENWE ha come traguardo proprio quello di rendere più facile l’individuazione di esperte europee in diversi campi del sapere da coinvolgere in interviste e panel per dare il giusto spazio ad una visione differente e necessaria del mondo.”
L’ingresso è gratuito su prenotazione a questo link: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-le-competenze-femminili-per-una-nuova-europa-460166920647
PROGRAMMA
“Le competenze femminili per una nuova Europa”
Martedì, 22 novembre 2022 – ore 14 -17
Modera l’incontro: Paola Rizzi (giornalista, associazione GiULiA, ENWE)
ENWE – European Network for Women Excellence
Gruppo di advocacy per la costruzione di una rete europea di database per promuovere la presenza di eccellenze femminili nei media, nei panel e nelle conferenze europee. Il progetto è sviluppato dall’associazione italiana per un’informazione inclusiva GiULiA Giornaliste e dall’agenzia di trasformazione culturale cheFare. Il progetto, lanciato nel 2019 grazie al grant “Expanding the Female Talent Pipeline in Europe” di Open Society Foundations, continua oggi la sua attività con il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
https://enwe.org/
Festival della Cultura Tecnica
Promossa e coordinata dalla Città metropolitana di Bologna Area Sviluppo sociale, in partnership con la Regione Emilia-Romagna, l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna, la Camera di Commercio, il Comune di Bologna, le Unioni, i Comuni, le scuole e gli enti di formazione per un totale di circa 170 soggetti pubblici e privati, l’edizione 2022 del Festival si articolerà in un calendario di iniziative digitali, di eventi in presenza e di format ibridi, con l’obiettivo di rinnovare la propria azione nell’ambito del progetto “Il rilancio dell’educazione tecnica”, a sua volta parte dell’obiettivo del Piano Strategico Metropolitano 2.0 di Bologna “Manifattura, nuova industria e scuola come motori di sviluppo”. In programma dal 12 ottobre al 15 dicembre 2022, gli appuntamenti del Festival avranno per focus tematico l’obiettivo 8 dell’Agenda 2030 “Lavoro dignitoso e crescita economica”.
https://www.festivalculturatecnica.it/
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna è una fondazione di origine bancaria, senza fini di lucro, che persegue fini di interesse pubblico e utilità sociale. La Fondazione, intervenendo direttamente o con la collaborazione di altri soggetti pubblici o privati, contribuisce alla solidarietà sociale, alla salvaguardia e alla promozione del patrimonio artistico e culturale, sostiene la ricerca scientifica e lo sviluppo delle comunità locali nell’area metropolitana di Bologna e nella provincia di Ravenna. Dal 2002 sede della Fondazione è Palazzo Paltroni, in via delle Donzelle 2, nel cuore del centro storico di Bologna.
La Fondazione, storicamente, è la continuazione ideale del Monte di Pietà di Bologna e del Monte di Pietà di Ravenna e Bagnacavallo. Il Monte di Pietà di Bologna fu fondato da padre Michele Carcano, frate francescano osservante, nel 1473, anno che compare nel logo della Fondazione.
https://www.fondazionedelmonte.it/
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