Giovedì 27 aprile alla Tenda va in scena un “history telling” musicale con “Dalla notte all’alba della democrazia. La provincia modenese tra guerra, Resistenza e dopoguerra”, racconto di storia, memoria, musica e parole di e con Stefano Garuti, Francesco Grillenzoni e Giovanni Taurasi.
Sabato 29 aprile, al Parco della Resistenza, sarà inaugurata la stele dedicata all’onorevole Gina Borellini, partigiana “Kira”, Medaglia d’oro al Valore militare. All’inaugurazione intervengono il sindaco Gian Carlo Muzzarelli; Aude Pacchioni, presidente Anpi di Modena; Rosanna Galli, Udi di Modena; Vittorina Maestroni, presidente del Centro documentazione donna; Adriano Zavatti, presidente Anmig di Modena.
Nel pomeriggio, alle 17, in Municipio, sarà presentato il libro “Gabriella Degli Esposti, mia madre. Storia di una famiglia nella tragedia della guerra”. Sarà presente l’autrice Savina Reverberi Catellani.
Lunedì 1 maggio, alle 16, “Lottare per mestiere. Donne e uomini tra Resistenza, lavoro e ricostruzione”, biciclettata con racconto conclusivo e aperitivo finale al Millybar. L’iniziativa rientra nel progetto “#cittadine. I segni nelle comunità e sulle città” promosso da Centro documentazione donna e Istituto storico con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena. Alle 18.30, al Teatro delle Passioni, Paolo Crespi, autore di “Io vorrei. La lezione di Giovanna Marini”, incontra Giovanna Marini e Umberto Orsini. L’iniziativa è a cura di Istituto storico, Fondazione Villa Emma e Ert.
Martedì 9 maggio, alle 18, alla libreria Ubik sarà presentato il volume “Calendario civile. Per una memoria laica, popolare e democratica degli italiani”, curato da Alessandro Portelli. Ne discutono Lorenzo Bertucelli, docente di Storia contemporanea a Unimore e Adachiara Zevi, presidente dell’associazione Arteinmemoria e autrice di uno dei saggi presenti nel volume. L’iniziativa è a cura di Istituto storico e Fondazione Villa Emma.
Mercoledì 10 maggio, in piazza Mazzini, alle 18.30, è infine in programma “No rogo”, in ricordo del 10 maggio 1933 quando i nazisti diedero alle fiamme i libri non “graditi” nell’Opernplatz di Berlino. Attraverso letture teatrali e dialoghi verrà ricordato quell’atto simbolico di annientamento della cultura che anticipava quello che di lì a qualche anno sarebbe accaduto con l’annientamento e la sottomissione di altri popoli. L’iniziativa è a cura di Arci nazionale, Arci Modena, associazione teatrale Teatro per amore, Consorzio creativo.
Autista di autoarticolato sanzionato dalla Polizia locale in tangenziale e veicolo confiscato per aver violato…
Martedì 8 ottobre 2024 alle 17 conferenza in sala Agnelli e in diretta video sul…
Alle 12.30 nell’Aula K1. Nell’ambito dell’insegnamento di Comunicazione politica PARMA - S’intitola “La politica pop…
BOLOGNA - Gallery16 è lo shop di dischi, libri e il cocktail bar che vi…
Sequestrati a Fiumalbo 22 chilogrammi di funghi MODENA - Lo scorso fine settimana gli operatori…
FORLÌ - Sono 18 i beneficiari del contributo comunale per la rimozione e lo smaltimento…
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter