“Lazarus”, il malinconico migrante interstellare di David Bowie sbarca al Teatro Galli

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Lazarus – in foto Valter Malosti ©Laila Pozzo

RIMINI – Per il gran finale, arriva al Teatro Galli uno dei titoli più attesi della Stagione. Fresco di debutto solo pochi giorni fa al Teatro Bonci di Cesena, arriva a Rimini dal 5 al 7 aprile Lazarus, l’opera rock di David Bowie e Enda Walsh, nuova produzione di Emilia Romagna Teatro.

Considerato insieme all’album Blackstar una sorta di suo testamento artistico, Lazarus (già sold out da settimane nelle tre repliche) è un musical ideato e voluto da David Bowie, autore di tutte le musiche e del testo, firmato insieme al pluripremiato drammaturgo irlandese Enda Walsh. La prima rappresentazione andò in scena il 7 dicembre 2015 Off-Broadway al New York Theatre Workshop di Manhattan, ultima apparizione pubblica di Bowie che sarebbe scomparso poco più di un mese dopo, il 10 gennaio 2016. Seppur piegato dalla malattia, con uno straordinario e commovente sforzo creativo Bowie ha voluto lasciarci un’originale creazione di teatro musicale, oggi riproposto al pubblico italiano nella versione diretta da Valter Malosti e con il cantautore Manuel Agnelli nei panni del tormentato protagonista.

Il regista e lo storico frontman degli Afterhours si ritroveranno al Teatro Galli anche giovedì 6 aprile alle ore 18 in occasione dell’incontro con il pubblico riminese durante il quale si approfondirà la genesi  di questa opera rock, composta da numerosi fra i pezzi più celebri di Bowie oltre a quattro pezzi inediti scritti appositamente. L’incontro col pubblico è a ingresso libero, ma è necessaria la prenotazione online che sarà attiva dalle ore 10 di sabato 1 aprile sul sito www.teatrogalli.it (sezione Biglietteria – biglietti on line) o accedendo direttamente al portale https://biglietteria.comune.rimini.it/home.aspx (sarà possibile prenotare massimo due posti ad ogni transizione).

Protagonista del musical è Newton, il malinconico migrante interstellare costretto a rimanere sulla Terra, che non può morire e non invecchia protagonista del romanzo di Walter Tevis The man who fell to earth (L’uomo che cadde sulla Terra) dell’omonimo film interpretato dallo stesso Bowie. Lazarus ne rappresenta un labirintico e suggestivo sequel.

“Naturalmente, in particolare alla luce della sua morte, tendiamo a leggere tutto ciò che Bowie ha creato nei suoi ultimi anni come allegoria autobiografica, specialmente quando ci viene data una serie di indizi apparentemente ovvi come quelli che troviamo in Lazarus – spiega Malosti nelle note di regia – Ma Bowie sta usando la persona di Newton, mobilitandola come veicolo per una serie di temi costanti che troviamo nella sua musica: l’invecchiamento, il dolore, l’isolamento, la perdita dell’amore, l’orrore del mondo e la psicosi indotta dai media. Newton è allo stesso tempo Bowie e non Bowie”. “L’alieno caduto nel Kentucky – spiega ancora – è ancora prigioniero sulla Terra, sempre più isolato nel mondo, chiuso nel suo appartamento, in preda alla depressione e vittima dei suoi fantasmi e della dipendenza dal gin, un moribondo che non riesce a morire. In questa situazione disperata, Newton riceve segnali dal passato attraverso la TV, capta visioni del futuro generate dalla sua mente, mescola realtà e sogni ad occhi aperti con la stessa facilità con cui si scola un bicchiere di gin dopo l’altro, e si trascina compulsivamente tra il distruttivo ricordo dell’amata Mary Lou (di cui conserva morbosamente alcuni abiti) e la struggente nostalgia per il suo pianeta, senza soluzione di continuità.

Manuel Agnelli sarà affiancato dalla cantautrice e polistrumentista vincitrice della XIV edizione di X-Factor Italia Casadilego e dalla coreografa e danzatrice Michela Lucenti. Il cast vede sul palco giovani attori e cantanti – Dario Battaglia, Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Camilla Nigro, Isacco Venturini – e 7 musicisti Laura Agnusdei, Jacopo Battaglia, Ramon Moro, Amedeo Perri, Giacomo “ROST” Rossetti, Stefano Pilia, Paolo Spaccamonti. Il progetto sonoro e la produzione musicale sono di GUP Alcaro, collaboratore storico di Valter Malosti.

mercoledì 5, giovedi 6 e venerdì 7 aprile (ore 21)

LAZARUS

di DAVID BOWIE e ENDA WALSH

ispirato a The man who fell to earth (L’uomo che cadde sulla terra) di Walter Tevis versione italiana Valter Malosti

uno spettacolo di VALTER MALOSTI

con Manuel Agnelli, Casadilego, Michela Lucenti, Dario Battaglia, Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Camilla Nigro, Isacco Venturini

produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura

un particolare ringraziamento a TPE – Teatro Piemonte Europa

in accordo con Robert Fox and Jones/Tintoretto Entertainment e New York Theatre Workshop per gentile concessione di Lazarus Musical Limited in accordo con Arcadia & Ricono Srl

Playlist

Lazarus / It’s No Game / This Is Not America / The Man Who Sold the World / No Plan / Love Is Lost / Changes / Where Are We Now? / Absolute Beginners / Dirty Boys / Killing a Little Time / Life on Mars? / All the Young Dudes / Sound and Vision / Always Crashing in the Same Car / Valentine’s Day / When I Met You / Heroes.

“Lazarus”, il malinconico migrante interstellare di David Bowie sbarca al Teatro Galli.

L’opera rock, testamento creativo dell’artista, chiude la stagione di prosa riminese dal 5 al 7 aprile
Giovedì 6 aprile (ore 18) al Teatro Galli il regista Valter Malosti e il protagonista Manuel Agnelli incontrano il pubblico: prenotazioni on line da sabato 1° aprile