L’attualità di Franco Basaglia

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Da marzo a maggio presentazione di libri, conferenze pubbliche e proiezioni di film e documentari per il centenario della sua nascita

BOLOGNA – Il 2024 è il centenario della nascita di Franco Basaglia (11 marzo 1924), psichiatra, promotore di una riforma radicale dell’assistenza psichiatrica che portò con la legge 180 del 1978 alla chiusura dei manicomi, dando vita al movimento della deistituzionalizzazione per una società più inclusiva, più libera e più giusta.

Per l’occasione l’Istituzione Gian Franco Minguzzi organizza da marzo a fine maggio una serie di eventi per presentare i temi principali del pensiero di Basaglia e discutere con il grande pubblico, uscendo dall’ambito dei soli addetti ai lavori.
Sono previsti presentazione di libri, alcuni nell’ambito del Festival 2024 delle biblioteche specializzate di Bologna, conferenze pubbliche e un ciclo di proiezioni di film e documentari, in collaborazione con Cineteca di Bologna e l’Archivio Basaglia di Venezia.
Il primo appuntamento è per martedì 12 marzo con la presentazione del libro di Paolo F. Peloso “Franco Basaglia, un profilo: dalla critica dell’istituzione psichiatrica alla critica della società”, organizzato in collaborazione con il Collegio nazionale dei Dipartimenti di Salute Mentale (ore 17 Biblioteca della salute mentale e delle scienze umane “Minguzzi-Gentili” via Sant’Isaia 90 a Bologna).

“Ricordare Franco Basaglia – ha sottolineato Bruna Zani, presidente dell’Istituzione Gian Franco Minguzzi- in occasione del centenario della sua nascita non è solo un omaggio alla figura dello psichiatra che “ha chiuso i manicomi”  – avviando un percorso di ripensamento radicale dell’assistenza psichiatrica in Italia, esperimento unico nel contesto internazionale – ma anche un riconoscimento del contributo fondamentale del suo pensiero e della sua opera a favore della dignità e della libertà delle persone, anche di quelle più vulnerabili.”