Al centro del pomeriggio, ai cantieri navali la celebrazione di una Messa solenne presieduta dal Vescovo di Rimini Mons. Francesco Lambiasi. Alle 21 concerto di Marcelo Cesena, “ambasciatore della musica brasiliana nel mondo”
RIMINI – Torna a Rimini, sabato 16 giugno, la Festa di Sant’Antonio. Si svolgerà sabato 16 giugno a Rimini, in zona cantieri navali lungo la sinistra del porto.
La manifestazione è sostenuta da sempre, fra gli altri, da Confartigianato Rimini e gruppo Donne Impresa. “È bello e significativo che una giornata così abbia il fulcro nei cantieri navali riminesi. Lì resiste una eccellenza assoluta del nostro territorio, coi maestri d’ascia che sintetizzano ed esaltano i valori dell’artigianalità delle opere prodotte”.
Il programma si avvierà alle 8.00 con una escursione in mare offerta dalla motonave Bella Rimini. Alle 16.00 saranno aperti i Laboratori di marineria e introduzione alla vela presso la tensostruttura allestita alla Darsena di Rimini. Alle 18.30, ai cantieri navali, sarà celebrata una Messa solenne presieduta da Mons. Francesco Lambiasi, Vescovo di Rimini, con la partecipazione del Coro Amarcanto.
Seguirà alle 19.30 un apericena conviviale e alle 21.00 la giornata proporrà Un Piano in Cantiere, armonie sul porto con il concerto del pianista e compositore brasiliano Marcelo Cesena, insignito nel 2016 del prestigioso titolo di “Ambasciatore della Musica Brasiliana nel mondo”. Un concerto che vedrà l’incontro tra la musica classica, il grande cinema – con un omaggio al maestro Morricone – e intrecci artistici, come per esempio la pittura di Giotto.
Chiuderà la giornata uno spettacolo con le fontane luminose.
Sant’Antonio da Padova, uno dei santi più conosciuti nel mondo, transitò a Rimini attorno al 1222 e nel testo ‘I Fioretti’ si racconta che il Santo aveva tentato di parlare agli eretici riminesi, senza ottenere risultati. Allora se ne andò alla riva del fiume e del mare e cominciò a parlare ai pesci che per miracolo si affollarono a riva. A questo fatto Paolo Veronese ha dedicato una famosa tela, esposta a Roma alla Galleria Borghese e per Lucio Dalla è stato fonte di ispirazione per il suo cavallo di battaglia, la famosa “Com’è profondo il Mare”.
In piazza Tre Martiri, a Rimini, agli inizi del Cinquecento fu edificato il Tempietto dedicato a Sant’Antonio da Padova, dove si narra avvenne il miracolo della mula. Il Santo porse l’ostia consacrata ai cittadini, che fu rifiutata da un passante in compagnia di una mula. La mula, invece, si sedette, come prostrandosi, di fronte alla mano del santo.