L’ASP di Guastalla a scuola di controllo di gestione all’Università di Parma

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Provincia di Reggio EmiliaGUASTALLA (RE) – Nei giorni scorsi è stata sottoscritta una convenzione dal prof. Luca Fornaciari, docente di Scienze economiche e statistiche e Delegato del Rettore Loris Borghi al Bilancio, e dal dott. Aspro Mondadori, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministratore dell’ASP Azienda Intercomunale Servizi alla Persona di Guastalla (RE).

Nell’ambito di questa convenzione il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Parma si impegna a realizzare un progetto formativo per l’ASP avente come oggetto “Il controllo di gestione nelle aziende di servizi alla persona”.

Il percorso di apprendimento si articola su più incontri mensili in cui i docenti del Dipartimento formeranno i dipendenti amministrativi dell’ente attraverso lezioni con contenuto sia teorico che operativo. Obiettivo ultimo del percorso formativo è attribuire le competenze necessarie per rendere autonomi gli enti nell’implementazione e nella gestione efficace di un sistema di controllo di gestione.

Gli incontri costituiranno altresì momento di confronto e di apprendimento anche per i docenti dell’Università, i quali si troveranno ad affrontare problematiche tecniche tipiche di aziende operanti in un settore ancora “poco” studiato dalla dottrina. Tale aspetto consentirà di perseguire il secondo obiettivo della convenzione, ossia la costruzione di un modello teorico di controllo per le “aziende servizi alla persona” da proporre in pubblicazioni accademiche.

Il controllo di gestione rappresenta uno strumento indispensabile per monitorare i costi e le performance delle aziende. In un contesto economico “perturbato”, la consapevolezza del costo di produzione o di fornitura dei servizi prestati diviene fattore fondamentale per misurare le performance conseguite da ogni tipologia di azienda. A questo si aggiunge poi la necessità di monitorare la dinamica finanziaria per gestire in modo informato la liquidità dell’impresa. La dottrina economico aziendale italiana da tempo propone strumenti e metodologie per implementare il controllo di gestione in modo efficace ed efficiente sia nelle aziende private che in quelle pubbliche. Tuttavia tale risultato presuppone la conoscenza approfondita di tecniche valutative e di formulazioni matematiche spesso articolate e complesse.

Il controllo di gestione, tradizionalmente diffuso nelle imprese di produzione, commerciali e di servizi, trova oggi diffusione anche in quelle realtà che non hanno finalità di lucro ma che hanno come obiettivo primario la produzione di un profitto. Onlus, ASP (Aziende Servizi alla Persona) e le aziende sanitarie locali, per esempio, offrono specifici servizi ma non hanno finalità di lucro. Tuttavia tali entità effettuano periodicamente operazioni commerciali attive e passive e necessitano, per perdurare nel tempo, di ricercare con continuità un equilibrio economico e finanziario aspetto che, pur essendo fondamentale per ogni entità, diviene estremamente vitale per le realtà di emanazione pubblica, soprattutto in un contesto, come quello italiano, caratterizzato da un crescente e rilevante debito pubblico. Il controllo di gestione, quale sistema di determinazione, elaborazione e rendicontazione delle informazioni aziendali, costituisce anche per le aziende no-profit uno strumento fondamentale per guidare le scelte del management verso un persistente equilibrio economico-finanziaria. In queste realtà, il controllo presenta la peculiarità di non dover essere finalizzato ad un “taglio” dei costi per massimizzare i profitti, ma deve essere implementato in modo coerente alla qualità del servizio offerto.