RIMINI – L’Aroldo debutta sul piccolo schermo. L’allestimento del melodramma di Verdi andato in scena al Teatro Galli lo scorso anno sarà infatti trasmesso da Rai5, il canale di Rai Cultura che dedica spazio al mondo dell’arte, della musica, dei documentari e dei reportage. La messa in onda è in programma giovedì 23 giugno in prima serata (alle ore 21.15 circa), con replica domenica 26 giugno alle 18.10, visibili anche su RaiPlay (www.raiplay.it).
Fortemente voluto dal Comune di Rimini come simbolo della ricostruzione del teatro storico, Aroldo ha debuttato al Teatro Galli il 27 agosto 2021, prima di un’opera che ha raccolto successo di pubblico e di critica, frutto di una produzione che vede il Teatro Galli come capofila, in coproduzione con il Teatro Alighieri di Ravenna, il Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena e il Teatro Municipale di Piacenza. Sul podio Manlio Benzi a dirigere l’Orchestra Luigi Cherubini con il Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati; Emilio Sala ed Edoardo Sanchi firmano la regia e la drammaturgia dello spettacolo.
Ed è proprio questa nuova drammaturgia dell’Aroldo che si intreccia con la storia del teatro di Rimini dando vita ad una nuova ambientazione storica. Lo spettacolo, infatti, sposta il plot al tempo della guerra d’Etiopia e della proclamazione dell’Impero per concludersi durante la seconda guerra mondiale. Aroldo, reduce della guerra d’Africa scopre il tradimento della moglie Mina e la allontana. Solo e affranto, accompagnato dal suo fedele scudiero, viene colto dall’impressionante bufera del IV atto, con il coro che narra di un naufragio: sulla scena del Galli è il bombardamento che ha raso al suolo la città di Rimini. Lo spettacolo si conclude con il crollo del Teatro Galli ripercorrendo la tragica vicenda che ha coinvolto lo storico edificio e la città. La storia del cavaliere crociato che alla fine perdona la moglie adultera diventa quindi la storia di un periodo cruciale della nostra città e del suo teatro che accolse la prima di Aroldo.
Un altro elemento centrale della nuova drammaturgia è il sipario storico, semidistrutto dal bombardamento e che, miracolosamente salvato dal custode del teatro, ha sempre costituito un elemento di spinta per la ricostruzione del teatro. Durante l’introduzione musicale sul boccascena completamente vuoto viene issata una riproduzione di questo sipario dipinta dal grande pittore di scena Rinaldo Rinaldi. Lì appare un conferenziere, che nella ‘prima’ riminese ha visto salire sul palco Ivano Marescotti, che ricorda quanto avvenuto.
Nel cast tra gli applauditi protagonisti il soprano Lidia Fridman, il tenore Antonio Corianò, il baritono Michele Govi.
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