Langston Galloway si presenta: “Galvanizzato per questa nuova avventura, non vedo l’ora di scendere in campo”

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REGGIO EMILIA – Ultimo arrivato in casa biancorossa, ultimo ad essere presentato alla stampa. Le prime parole reggiane di Langston Galloway sono arrivate il 31 agosto nella splendida cornice del ristorante sponsor “A Palazzo” by Taglierè, che ha ospitato la conferenza della nuova guardia della UNAHOTELS.

Ad introdurlo il Direttore Sportivo Filippo Barozzi: “Langston Galloway è un giocatore per cui parla la sua carriera: ha 450 partite in NBA dove ha mostrato tutte le sue qualità. È una guardia completa, che può aiutare la squadra sia con le sue qualità di realizzatore, ma anche in supporto alla creazione di gioco. Di lui ci ha impressionato in questi primi dieci giorni di lavoro la grande umiltà e disponibilità con cui si è calato in questa avventura, la sua prima in Europa. Siamo certi che metterà la sua esperienza al servizio della squadra e che ci darà un grosso aiuto”. 

“Sono davvero galvanizzato – ha dichiarato Galloway – di poter iniziare questo nuovo capitolo della mia carriera in Italia, nel Club dove Kobe Bryant ha mosso i primi passi, in una società con grande seguito e tradizione. Non ho mai giocato in Europa, è vero, ma ho svolto tutte le qualificazioni alla Coppa del Mondo con Team USA, in quelle che erano a tutti gli effetti competizioni con regole FIBA. Sono pronto a vivere intensamente questa avventura, conoscendo la città e le persone, ma soprattutto, sono qui per vincere più partite possibile. Il primo impatto con i compagni ed il coach è stato molto positivo, siamo un bel mix tra veterani e giovani con molto potenziale, non vedo l’ora che inizino le prime amichevoli per vedere a che punto siamo”.

“Fuori dal campo – ha concluso Galloway – curo il brand di scarpe da ginnastica che ho fondato, seguo i progressi della mia fondazione, che si occupa di supportare le comunità più giovani, e quando posso gioco a golf. Ho due figli e sono sicuro che tra qualche mese saranno loro ad insegnare a me l’italiano, che farò di tutto per imparare”.