REGGIO EMILIA – «I laboratori teatrali nel periodo della pandemia hanno trovato molti ostacoli. Gli incontri in presenza sono stati possibili solo in brevi periodi e limitati fortemente, nella pratica teatrale, dal distanziamento e dalle mascherine. Abbiamo comunque teso un filo durante tutta la stagione, da ottobre a maggio, anche dentro gli schermi, nutrendo e stando in ascolto, raccogliendo parole e memorie, tessendo pazientemente una trama che ci tenesse uniti»: Bernardino Bonzani e Monica Morini raccontano gli ultimi mesi di attività pedagogica del Teatro dell’Orsa, i cui esiti da venerdì 4 a mercoledì 9 giugno saranno aperti agli occhi del pubblico nel teatro a cielo aperto della BioSerra Beretti, a fianco della Casa delle Storie di Reggio Emilia.
«Per forza di cose, anche il metodo di lavoro ha dovuto adeguarsi e trovare nuove soluzioni» continuano gli artisti a proposito dei tre percorsi di laboratorio che saranno presentati in un ciclo intitolato Lampi «L’incontro e lo scambio di visioni sono stati fondamentali in questo tempo di isolamento e di rara socialità. Soprattutto i più giovani hanno dimostrato molta determinazione e forza di volontà nel voler proseguire con impegno e costanza gli appuntamenti dei corsi, che per loro hanno rappresentato un’ancora, un piccolo faro nella notte».
Il corso young, dedicato agli adolescenti dai 13 ai 17 anni, si è cimentato con un lavoro teatrale che prende ispirazione da Romeo e Giulietta di Shakespeare e sarà in scena in forma di prova aperta al pubblico venerdì 4 giugno alle ore 20.30, con il titolo R+G comizi d’amore: «La performance mette lo sguardo sul bisogno d’amore, è come un piccolo catalogo sul primo innamoramento e interroga il pubblico sulle proprie memorie d’amore».
Scodelle di memoria è il titolo dell’esito del laboratorio teatrale adulti di domenica 6 giugno alle ore 19: «La performance allaccia i ricordi con le antenate e gli antenati, con l’infanzia e con il tema della cura. Pone l’ascolto delle storie che compongono le nostre vite, in un filo che cura noi e l’altro, un arco teso tra l’ingenuità intatta di cui siamo fatti e l’eredità che abbiamo ricevuto da chi ci ha amato».
Infine Peter e l’isola che non c’è, mercoledì 9 giugno alle ore 19 con i giovani allievi dagli 8 agli 11 anni, è «uno sconfinamento nella terra dove grazie all’immaginazione tutto può accadere, dove i bambini si muovono in una grande libertà, riconoscendo il valore del gioco, della felicità, di ciò che ci fa battere le ali e ci fa sollevare da un presente che ci affatica».
Le attività del Teatro dell’Orsa alla BioSerra Beretti continueranno per tutta l’estate con la rassegna per cuori di tutte le taglie A cielo aperto, realizzata nell’ambito del progetto ARSAN Arte Resistente Sostenibile Aperta Necessaria.
La BioSerra Beretti si trova a Reggio Emilia in Via Beretti, a fianco del Cimitero Monumentale, nel Quartiere Gattaglio, a pochi metri dalla Casa delle Storie.
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti disponibili. Inviare messaggio WhatsApp al numero 351 5482101 indicando nome, cognome e numero di telefono per ogni partecipante, attendendo messaggio di conferma.
Info sul Teatro dell’Orsa: http://www.teatrodellorsa.com/
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