L’Amministrazione di Cesena sul Registro della bigenitorialità

“Iniziativa culturalmente lodevole, ma volta a tutelare più gli adulti che i bambini. La nostra priorità sono i diritti dei più piccoli”

CESENA – L’Amministrazione comunale ha valutato attentamente l’opportunità di istituire il registro della bigenitorialità, pensando in primo luogo alla tutela dei bambini interessati e al rispetto della normativa vigente relativamente al diritti dei minori, nel caso di separazione dei genitori.

Per questo, come già pubblicamente dichiarato, abbiamo ritenuto imprescindibile chiedere in merito il parere del Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, nominato dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna nel 2011.

Condividendo pienamente il parere che il Garante regionale, Dott. Luigi Fadiga, ci ha fatto avere nel maggio scorso, ricordiamo come il diritto di ogni bambino di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori sia innanzitutto già garantito dalla normativa vigente, che pone sullo stesso piano il diritto del minore di mantenere rapporti con gli ascendenti e i parenti di ciascun ramo genitoriale.

Nella pratica quotidiana, dovendo assistere come servizi sociali a decine di separazioni conflittuali ogni anno, è sempre a questo diritto che abbiamo visto fare esclusivo riferimento da Tribunali e Giudici, nel pieno interesse dei bambini.

Si ricorda, infatti, che il Tribunale decide prioritariamente per l’affidamento condiviso dei bambini ad entrambi i genitori, limitando l’affidamento esclusivo ad un solo genitore alle situazioni di pericolo e pregiudizio per i minori stessi.

Rispetto all’istituzione del registro della bigenitorialità, dunque, in sintonia con il nostro Garante regionale, riteniamo che esso possa ingenerare confusione, contribuendo ad aumentare il livello di conflittualità fra i genitori, con ricadute che sui bambini sarebbero ancora peggiori.

Valutato che le istanze su tale registro giungono spesso da genitori che vivono, purtroppo, in situazioni di pesante conflittualità sulle quali è tenuto ad esprimersi il Tribunale dei Minori, abbiamo ritenuto di non procedere alla sua istituzione presso il Comune di Cesena.

Riteniamo il registro, infatti, una iniziativa lodevole sul piano culturale, ma più volta a tutelare i diritti degli adulti che non quelli dei bambini. Che riteniamo assolutamente prioritari.

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Redazione

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