L’AI applicata alla gestione delle reti idriche: accordo di ricerca tra il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma ed EmiliAmbiente

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L’obiettivo della collaborazione, che prevede l’attivazione di un dottorato di ricerca, è integrare le informazioni sugli impianti per aumentarne l’efficienza e supportare la programmazione

PARMA – Sviluppare una gestione predittiva delle reti di acquedotto e fognatura attraverso l’applicazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale: questo l’obiettivo del contratto di ricerca appena firmato da EmiliAmbiente – gestore del Servizio Idrico Integrato di 11 Comuni del Parmense – e dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma.

Il contratto è stato firmato dal Direttore del Dipartimento di Ingegneria e Architettura Roberto Menozzi e dal Direttore generale di EmiliAmbiente Marco Giorgi.

Più nel dettaglio, scopo della collaborazione – che si realizza nell’ambito dell’accordo quadro siglato dall’Ateneo e dalla società nel luglio scorso – è lo sviluppo di modelli di raccolta e analisi dei dati su reti e impianti in grado renderne più efficiente la gestione e la manutenzione: con impatti, ad esempio, in termini di riduzione di sprechi energetici e perdite idriche, oltre che di maggiore accuratezza nella programmazione degli interventi necessari a eliminare le criticità strutturali.

La gestione del servizio, infatti, viene oggi implementata da EmiliAmbiente attraverso un articolato “ecosistema” di raccolta, gestione e analisi dati, composto da diverse linee: il telecontrollo, la rete dei contatori, il Sistema Informativo Territoriale e la modellazione idraulica, cioè il digital twin della rete. “Ognuna di queste linee raccoglie dati eterogenei e utilizza varie tipologie di database e software di gestione” spiega Gianluigi Ferrari, docente di Telecomunicazioni all’Università di Parma e coordinatore dell’Internet of Things (IoT) Lab, nel quale il progetto verrà sviluppato. “Con questo contratto di ricerca lavoreremo per introdurre un approccio innovativo all’analisi dello stato del sistema, definendo un indice di funzionamento generale in grado di predire anomalie e malfunzionamenti in modo accurato”.

L’accordo di ricerca prevede il finanziamento di una borsa di dottorato che consentirà a un giovane ricercatore o a una giovane ricercatrice di acquisire competenze innovative.

“Cominciamo a riempire di contenuti l’accordo quadro stipulato con l’ateneo nell’agosto di quest’anno” dichiara Marco Giorgi, Direttore generale di EmiliAmbiente. “Non a caso questo primo passo riguarda due obiettivi strategici per l’azienda e per il ruolo a cui la candidiamo nel prossimo futuro, rigenerazione della rete e transizione digitale. Il prodotto di questa collaborazione potrà essere messo a frutto su scala territoriale sempre più ampia, contribuendo al governo consapevole ed equilibrato della risorsa idrica in tutto l’ecosistema provinciale”.