Dalle dirette delle celebrazioni del 75° anniversario della Liberazione a spettacoli, musica e film sul tema. I ritratti di 4 donne della Resistenza raccontati da Vito, Lo speciale Materiale Resistente del Mei con oltre 30 artisti, il Patto lettura pubblica della Costituzione di Laminarie
BOLOGNA – Dirette delle celebrazioni, flash mob, letture sui protagonisti della Resistenza, spettacoli, film e canzoni ‘restistenti”. E’ dedicato principalmente al 75°anniversario della Liberazione il programma da venerdì 24 a domenica 26 aprile del festival multimediale #laculturanonsiferma, promosso dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione col mondo della cultura regionale.
In un momento in cui non è possibile partecipare fisicamente alle manifestazioni, a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia, attraverso lo Speciale dedicato al 25 Aprile, si potrà assistere virtualmente agli eventi e condividere lo spirito della giornata, per poi seguire i concerti e gli spettacoli e festeggiare una data importante nella storia dell’Emilia-Romagna e dell’intero Paese.
Prenderà il via alle 15 del 25 aprile, quando le finestre di una Casa Cervi insolitamente semideserta si uniranno a quelle di tutto il resto d’Italia per il flashmob lanciato da Anpi nazionale #bellaciaioinognicasa, lo speciale che LepidaTv dedica alla Festa della Liberazione. Ad aprire la diretta, che proseguirà da Gattatico fino alle ore 18 per passare poi il testimone alla programmazione de #laculturanonsiferma, saranno le note e il testo di Bella Ciao, il canto popolare simbolo della Resistenza.
Sempre sul canale 118 del digitale terrestre di Lepida (e sui siti web coinvolti) si potrà vedere “Ogni contrada è Patria del Ribelle”, evento organizzato dall’Istituto Cervi, la cui scaletta si può consultare nell’approfondimento pubblicato sul sito EmiliaRomagnaCreativa/MemoriaNovecento.
Tanti i protagonisti che si alterneranno sul palco virtuale di Casa Cervi in diretta su Lepida Tv. Tra gli altri Carla Nespolo, presidente di Anpi nazionale, il prefetto di Palermo e simbolo antimafia Antonella De Miro, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein, la presidente dell’Istituto Cervi Albertina Soliani, il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni e il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il presidente di Libera Don Luigi Ciotti, il fondatore di Emergency Gino Strada, il portavoce nazionale di 6000 Sardine Mattia Santori, lo scrittore Eraldo Affinati, il vignettista e illustratore Mauro Biani.
Le loro parole saranno intervallate dalla musica di gruppi e musicisti come Vinicio Capossela, Cisco, Marino Severini e Francesco “Fry” Moneti dei Modena City Ramblers.
E’ prevista sempre il 25 aprile anche una ricca programmazione teatrale: da Bello Ciao, quattro imperdibili ritratti di donne della Resistenza letti da Vito, l’amatissimo comico bolognese, a Fabrizio Gifuni che legge Primo Levi per la Fondazione Fossoli. E poi spettacoli veri e propri come Il Bue nero. O della cattiva coscienza degli italiani di (S)Blocco5 che riflette sulle incongruenze della natura umana, mettendo al centro la figura di Mussolini. E ancora, il racconto di Immobili, la vicenda della Casa del Popolo Rinascita di San Vito di Spilamberto scritta e interpretata da Giulio Costa o il ritratto dell’indimenticato Sandro Pertini, a cura della Compagnia Teatro Che. Non manca un esempio di Resistenza partecipata, come quella che offre Laminarie con Il Patto lettura pubblica della Costituzione, appuntamento imperdibile per i cittadini del quartiere bolognese Pilastro che quest’anno non può che essere virtuale.
Per il cinema sarà in primo piano l’Emilia-Romagna, la sua enogastronomia, le persone, viste attraverso gli occhi del grande chef newyorkese Michael White, romagnolo di formazione. Potremo vederlo in Taste Memory di Mauro Bartoli il 24 aprile, mentre il 25 aprile, Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia e Ferrara Sotto Le Stelle Festival proporranno l’esclusivasperimentazione live di cinema e musica in Memoryscapes sound live – Liberazione, sonorizzando con cinque musicisti le rare immagini del cineasta neorealista parmense Antonio Marchi.
Per la musica Materiale Resistente 2.0, Edizione Speciale on line per i 75 anni dalla Liberazione, a cura del Meeting delle Etichette Indipendenti.
Oltre trenta adesioni per i Percorsi Antifascisti del 25 Aprile a Montesole di Marzabotto e per la Memoria: tra gli artisti Marlene Kuntz, Arturo Stalteri, il supergruppo formato da Eusebio Martinelli, Cisco, Pino Scotto e Train de Roots, Massimo Zamboni, Gang, Piotta, Giulio Wilson con Jourge Coulion degli Inti Illimani, Taver, Gasparazzo e tanti altri.
Da tre anni si svolge a cura del Mei, insieme alla Regione Emilia-Romagna all’interno della Legge sulla Memoria, un concorso per invitare i giovani musicisti a realizzare nuovi brani legati al tema della Liberazione. Per ricordare questo 75°, è stata fatta una selezione di video originali e inediti realizzati insieme ad alcuni ospiti speciali.