#laculturanonsiferma: programma dal 5 al 10 maggio

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Teatro sociale, le eccellenze artistiche del territorio e ancora tanta musica e film. Da Lenz Fondazione alla vicenda di Aldrovandi raccontata da Filippo Vendemmiati: continua senza sosta la programmazione di qualità del festival multimediale regionale

BOLOGNA – La ricerca artistica di Lenz Fondazione, l’omaggio allo scrittore Giorgio Bassani, 10 video alla scoperta delle ceramiche di Faenza e dei musei che le raccontano, e ancora le conferenze dello Stabat Mater in occasione del 9° centenario del Comune di Bologna. E ovviamente tanta musica con la rassegna Crossroads on air, e il programma Pillole 2d di Fonoprint e il cinema di riflessione.

#laculturanonsiferma, il festival multimediale organizzato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con gli operatori culturali del territorio, continua a offrire nel periodo di lockdown di cinema e teatri a causa della pandemia, occasioni per vedere spettacoli interessanti, ascoltare musica di qualità, conoscere il territorio e le sue eccellenze culturali, oltre a proporre film di attualità.

La proposta di spettacolo si apre questa settimana con uno Speciale della Fondazione Lenz, importante nel panorama teatrale contemporaneo per l’attività di ricerca artistica, creazione, formazione e ospitalità internazionale nell’ambito delle performing arts, che propone quattro spettacoli: il Grande Teatro del mondo, Autodafè, Verdi Macbeth, La vida es Sueno (quest’ultimo in programma lunedì 11 maggio). La Fondazione, diretta da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, ” lavorando con attori disabili che interagiscono con professionisti ha sviluppato un teatro sociale che dà spazio a una poetica di grande impatto visivo e uditivo, considerata tra le più aggiornate esperienze di teatro di ricerca europee.

Il Comune di Ferrara ricorda con il video “Rolls Royce” lo scrittore Giorgio Bassani a 20 anni dalla scomparsa. Lo scrittore dedicò all’amatissima città molti romanzi, a partire dalle “Cinque storie ferraresi” con cui vinse il premio Strega nel 1956, fino al celebre romanzo “Il giardino dei Finzi Contini”.

Si va poi alla scoperta delle eccellenze culturali del territorio di Faenza, famoso nel mondo per le sue ceramiche. Il Comune ha realizzato appositamente 10 video per la #culturanonsiferma. Tre sono realizzati in collaborazione con la Scuola Comunale di Musica Giuseppe Sarti, racconto e musica a cura del direttore Donato D’Antonio e di due docenti, Silvio Zalambani e Roberto Noferini. Un racconto è dedicato al Mic-Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, con un focus della direttrice Claudia Casali sulla mostra dedicata alla produzione ceramica di Pablo Picasso (attualmente in corso e prorogata al 13 maggio). Un video è dedicato al Museo Carlo Zauli, con un racconto del figlio Matteo, direttore del museo, che si muove sul rapporto tra ceramica e contemporaneità, attraverso anche le residenze d’artista. Non mancano le botteghe ceramiche storiche: La Vecchia Faenza, Ceramica Gatti 1928 e Antonietta Mazzotti e due video dedicati agli studi d’artista: Andrea Salvatori (che utilizza prevalentemente la ceramica) e Enrico Versari (docente all’Isia di Faenza).

Da segnalare anche “Piccole memorie di quartiere”. Un documentario ideato e coordinato da Milo Adami e Sandro Nardi e finanziato da Miur e Mibac. Il progetto ha visto impegnati per un anno gli alunni di due licei parmigiani nella ricerca, digitalizzazione e valorizzazione delle memorie audiovisive recuperate tra gli abitanti dei tre quartieri simbolo dello sviluppo urbanistico della città di Parma, ovvero Oltretorrente, Montanara e San Leonardo, attraverso i filmati in super 8 di famiglia, ricordi e testimonianze dei suoi abitanti. Il documentario è girato da Milo Adami, Gianpaolo Bigoli, Sandro Nardi, con la collaborazione degli studenti del liceo Albertina Sanvitale e Giacomo Ulivi. Il montaggio è di Nicola Tasso. In occasione di “Quante storie nella storia. Settimana della didattica in archivio” (4-10 maggio).

Per il cinema, il giornalista e regista Filippo Vendemmiati racconta il delicato caso umano e giudiziario di Federico Aldrovandi, studente ferrarese ucciso da quattro poliziotti nel 2005 (6 maggio) nel film, dal titolo “È stato morto un ragazzo”, mentre Maria Martinelli ci porta dietro le quinte del mercato dell’arte con la serie “L’artista innocente” – Save the artist” (8 maggio).

Sempre molta musica ad animare il palinsesto regionale: questa settimana con due grandi artisti protagonisti di Crossroads On Air: Rita Marcotulli al pianoforte (sabato 9 maggio) e Mauro Ottolini “Musica per Conchiglie”, conchiglie, loop station (domenica 10 maggio).

Continua poi il format Pillole 2d, a cura di Fonoprint, in programma mercoledì 6 maggio, che propone il live in studio di Bobby Wanna e Bonetti, in collegamento dalla sua abitazione.

Gli eventi andranno on line sulle piattaforme regionali di EmiliaRomagnaCreativa (www.emiliaromagnacreativa.it) e Lepida Tv www.lepida.tv, canale YouTube LepidaTV OnAir, oltre che sul canale 118 del digitale terrestre e sul 5118 di Sky e sulle pagine web e social degli operatori culturali coinvolti nell’evento.

I programmi potranno subire variazioni, gli aggiornamenti sul portale www.emiliaromagnacreativa.it.